Mostre, incontri e concerti: Spilimbergo omaggia l'arte musiva tra storia e tradizione
Prende il via sabato 16 marzo un nuovo progetto dell’amministrazione comunale di Spilimbergo, “L’arte musiva tra storia e tradizione”.
«Il progetto conta anche sul coinvolgimento dell’intera comunità, vista non solo come destinataria finale, ma anche e soprattutto come protagonista, per consentire – commenta il sindaco Enrico Sarcinelli – di scrivere una nuova “pagina etnografica” della città attraverso la tradizione popolare e artigianale relativa al mosaico e alla sua arte, che vede in Spilimbergo uno dei suoi punti fondamentali e che merita di essere valorizzata e continuamente indagata attraverso studi e ricerche».
Unitamente agli studi storici in campo musivo, il progetto esprime la volontà di proseguire nella divulgazione delle potenzialità culturali del territorio e nella diffusione del patrimonio storico ed etnografico del mosaico che, nel corso della storia, ha saputo superare i confini del territorio regionale. Mosaicisti e terrazzieri migrano infatti a Venezia fin dal Cinquecento e la professionalità degli artigiani mosaicisti è presente nella metà dell’Ottocento nelle città meridionali della Francia, per espandersi poi a Parigi, Bruxelles, Londra, Vienna, nelle città della Germania e infine, già dai primi del Novecento, nei cinque continenti.
Il programma
Ricco per varietà, modalità e originalità il programma del progetto “L’arte musiva tra storia e tradizione”. Si inizierà sabato 16 marzo, giornata inaugurale, scandita da diversi appuntamenti. Alle ore 10.00, nella prestigiosa sede di Palazzo Tadea, in piazza Castello, alla presenza delle autorità, il curatore della mostra Giulio Zannier presenterà il progetto e la giornalista e critica letteraria Martina Delpiccolo, introducendo la proiezione di inedite testimonianze orali raccolte in video interviste, dialogherà con i maestri mosaicisti che hanno contribuito a costruire la storia del mosaico di Spilimbergo e del territorio contermine.
A seguire l’inaugurazione delle 3 mostre ospitate negli edifici storici della città.
Le mostre
Alla Galleria della Scuola Mosaicisti del Friuli, Giulio Zannier presenterà “Pensiero creativo”, un’esposizione di alcuni dei bozzetti e disegni, provenienti dall'archivio della Scuola mosaicisti del Friuli, pensati per la loro traduzione in mosaico e prodotti da autorevoli artisti: Miani, Baldini, Canevari, Mitri, Cernigoj, Rosso, Pittino, Deluigi, Zannier, Anzil, Zotti, Zavagno, Zigaina, Cabai, Gortan, Candussio, Celiberti, Ciussi, Furlan, Pastorutti, Jus, Voltolina, Sussi, Carà, Giacomello, Dellach, Treccani, Tsotsonis, Alviani, Finzi, Strazza, Barborini.
Protagonista nella sala al primo piano di Palazzo La Loggia, nella mostra intitolata “Ideazioni sacre”, la Via Crucis degli artisti Cernigoj, Canevari, Candussio e Pittino (quest’ultima realizzata anche in mosaico e visitabile presso la Chiesa di SS Giuseppe e Pantaleone di Spilimbergo) che sarà presentata dall’insegnante della Scuola mosaicisti del Friuli, prof.ssa Danila Venuto.
“Mestiere come arte. 200 fotografi raccontano” è la mostra fotografica storica e documentale che, suddivisa per decenni, narra per immagini – seppur in modo non esaustivo – il mestiere dei maestri mosaicisti, le opere realizzate in Regione e nel mondo e la storia della Scuola a partire dalla sua prima sede presso l’ex Caserma Bevilacqua (attuale Corte Europa). La mostra, allestita nella Chiesa di San Giovanni dei Battuti, sarà presentata dal direttore del CRAF, Alvise Rampini. Le fotografie esposte provengono dall'archivio della Scuola Mosaicisti del Friuli, dal CRAF e dalle famiglie.
La giornata inaugurale del 16 marzo si concluderà con il concerto “Passione di Christo secondo Giovanni” di Francesco Corteccia con il Gruppo Polifonico Claudio Monteverdi di Ruda, diretto dalla maestra Barbara Di Bert, alle ore 20.45, nel Duomo di Santa Maria Maggiore di Spilimbergo.
Le mostre saranno aperte sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30; sarà inoltre possibile effettuare una visita guidata con gli Accoglitori di Città ogni domenica pomeriggio alle ore 15.30 o in orari diversi rispetto a quelli stabiliti telefonando all’Ufficio di Informazione e Accoglienza turistica al nr 0427 2274 (mail: iat@comune.spilimbergo.pn.it).
Durante il periodo delle esposizioni che chiuderanno domenica 5 maggio, sono previsti incontri di approfondimento sulla storia e la tradizione dell’arte musiva.