Parte da Prata la tournée regionale dello spettacolo che ha già girato tutto il mondo
Quindici microstorie, tutte con la stessa trama ma interpretate ogni volta in modo diverso. Questo è La Lettera, lo spettacolo lanciato nel 1992 da Paolo Nani e da allora messo in scena oltre 1800 volte in tutto il mondo. La Lettera ritorna dopo molti anni anche nel Circuito Ert per tre date della rassegna Altri Linguaggi. Paolo Nani, ideatore dello spettacolo assieme a Nullo Facchini che ne è anche il regista, sarà martedì 27 febbraio alle 21 al Teatro Pileo di Prata di Pordenone, mercoledì 28 febbraio alle 21 al Teatro Ristori di Cividale del Friuli e giovedì 29 febbraio alle 20.45 a Feletto Umberto, al Teatro Comunale di Tavagnacco, per la stagione congiunta ERT-Fondazione Bon.
Il tema de La Lettera è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede a un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, la affranca e sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non ci sia inchiostro. Controlla e constata che non ha scritto niente. Deluso, esce.
La storia de La Lettera si ripete quindici volte in altrettante varianti tra le quali, ad esempio, all’indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo.
Lo spettacolo è nato trent'anni fa come come studio sullo stile, sulla sorpresa e sul ritmo, che vengono portati all’estremo della precisione ed efficacia comica, nella costante evoluzione dello spettacolo. Il tema de La Lettera è liberamente ispirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau Esercizi di Stile, scritto nel 1947, dove una breve storia è ripetuta 99 volte in altrettanti stili letterari.