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Duecento tavole originali e interattive: ecco il nuovo Paff!, museo internazionale del fumetto

Oggi si è tenuta l'inaugurazione della mostra permanente dedicata alla nona arte

Oggi è stata davvero una giornata di festa. Una data da segnare nel proprio calendario per due motivi: il primo giorno del PAFF! International Museum of Comic Art; l’inaugurazione della mostra permanente dedicata ai maestri della nona arte. Ma prima come di consueto c’è stata la cerimonia di apertura con i suoi rituali come il taglio del nastro. Un momento particolarmente sentito da parte degli organizzatori che si sono occupati in questi anni di trasformare un palazzo del fumetto in un museo vero e proprio. A quel punto è cominciato un tour che per gli adulti è stato come riavvolgere il nastro della propria infanzia. In ogni stanza delle meraviglie si poteva trovare davvero di tutto in un'esperienza coinvolgente, interattiva e immersiva.  «L’idea di mostra - afferma il Curatore della Mostra Permanente Luca Raffaelli - e di museo sposata da Giulio De Vita e dal PAFF! è unica e innovativa e permetterà di vivere il fumetto come un mezzo di comunicazione completo e allo stesso tempo capace di interagire con le altre arti. Gli originali ci sono, come si vede dalla prestigiosa lista degli autori, e sono di altissimo livello. Ma i visitatori li potranno ammirare solo dopo aver osservato le loro riproduzioni.»

Parla il fondatore del Paff!: «Con il museo del fumetto ogni forma d'arte sarà la benvenuta»
 

In ogni stanza si possono osservare circa 200 tavole originali dei più famosi fumettisti di tutti i tempi. Ma il bello di questa esposizione sono gli oltre 500 schizzi, fogli di sceneggiatura, pubblicazioni storiche e rare, costumi di scena utilizzati in film tratti da fumetti, scenografie e filmati. A dimostrazione che dietro al fumetto, ai suoi graphic novel, agli albi e ai volumi più esclusivi ci sono mondi inesplorati e legati da aneddoti imperdibili. 

Paff, l'inaugurazione della mostra

La collezione permanente si estende su uno dei piani del museo. Suddivisa in 9 differenti sezioni, in ognuna si possono trovare tavole originali di innumerevoli maestri. Tra questi ci sono Andrea Pazienza, Art Spiegelman con un’opera di Maus, Felix the Cat di Otto Messmer con una tavola presente  pagina del quotidiano statunitense a colori e la pagina che nel 1937 ha riproposto il Corriere dei Piccoli, una tavola di Carl Barks, l’inventore di Zio Paperone, e lavori di Hugo Pratt, Magnus, Milo Manara, Milton Caniff, Alex Raymond, Will Eisner.  Per quanto riguarda la parte multimediale ci sono delle piccole chicche concesse dalla Cineteca di Bologna, dall'Istituto Luce, dalle Teche Rai, dalla RSI.

«L’apertura del museo - continua il direttore artistico del PAFF! International Museum of Comic Art Giulio De Vita  - rappresenta un altro petalo nella rosa di attività espositive didattiche e di formazione proposte dal PAFF! che si conferma a soli quattro anni dalla sua nascita, realtà di spicco in Europa in ambito culturale e interlocutore internazionale nel panorama museale.»

E a metterci la firma ci ha pensato anche Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, con una rappresentazione del protofumetto realizzata proprio per questa mostra. 

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