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Fiaccolata per i tigli, la testimonianza di Mario Sandrin: «Gli alberi? C’erano già»

L'87enne ricorda alcuni momenti familiari durante il periodo del fascismo

Mentre la fiaccolata si avvicina lentamente al parchetto dell'ex fiera diverse persone si sono aggiunte alla lunga scia di partecipanti. In segno di vicinanza, ma anche per riferire la propria storia. A fare da apripista al corteo in difesa dei tigli un anziano di 87 anni, Mario Sandrin, che ci ha tenuto a raccontare  alcuni momenti familiari durante il periodo del fascismo. La mamma era solita portarlo nell'area del parco quando era bambino, e ricorda perfettamente la sua giovinezza passata a Pordenone. «Sono nato dove un tempo c'era la ragioneria», afferma l'87enne «E quando erano piccoli i miei fratelli, purtroppo, dovevano venire a vedere i saggi che facevano ogni sabato. Proprio qui, durante la guerra, era stato allestito un rifugio per proteggersi dai bombardamenti».

Quando gli viene chiesto se c'erano gli alberi quando era ragazzo, la risposta è stata netta. «Certo che c'erano», prosegue Mario Sandrin. Una voce che rafforza quanto sostenuto dagli organizzatori, ovvero che i tigli presenti all'ex fiera sono piante che hanno più di 70 anni di vita.

Oltre quattrocento persone alla fiaccolata per i tigli
 

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