L'anguria, l'irrinunciabile frutto dell'estate: 6 trucchi per scegliere la più buona
Perchè non si riveli un'enorme delusione
L’estate è la stagione e tra i suoi simboli ce n'è sicuramente uno: l'anguria. Sapore zuccherino, profumo delizioso, così buona da essere evocativa.
Ci ricorda i giorni belli del nostro passato, la leggerezza dell'infanzia, gli anni dell'adolescenza con gli amici e le grandi grigliate. Tra i protagonisti c'è anche lei, capace di trasmettere subito un senso di sazietà, di "punto esclamativo" che ci fa capire quanto stiamo bene.
Anguria: i 5 benefici adatti a ogni organismo
Ma quali sono i principali vantaggi dell’anguria? Sicuramente il cocomero contiene una grande percentuale di acqua, ha poche calorie, tanti zuccheri semplici e sali minerali. L’anguria è ricca di magnesio, potassio, fosforo e per questo è ideale per combattere l'afa estiva e quel conseguente senso di spossatezza.
Ecco 5 motivi per cui un’anguria d’estate non deve mai mancare dal nostro frigorifero:
1) Ci fa sentire meno stanchi: è ricca di vitamine del gruppo B. Garantisce al nostro organismo il giusto apporto di potassio e magnesio. Ci dà energia, aiutandoci a combattere l'afa. Consumare angurie inoltre, secondo le ricerche recenti dell'Università del Kentucky, aiuta a prevenire le malattie cardiache, diminuendo l'accumulo di grassi nelle arterie.
2) Rende le gambe più belle: come eliminare la sensazione di pesantezza e gonfiore alle gambe? Con un bel centrifugato a base di anguria e cetriolo.
3) Perfetta come anti-cellulite. l'anguria è composta per il 92% di acqua e per l'8% di zucceri. Attraverso il microcircolo e la pulizia dei reni contrasta cellulite e pelle a buccia d'arancia.
4) Ha un effetto drenante: come disintossicare l'organismo eliminando l'accumulo di tossine? L'anguria ci aiuta anche in questo: grazie al licopene, al betacarotene ed alla vitamina A che sono contenute nella polpa rossastra e grazie al basso contenuto calorico (solo 30 Kcal per 100 grammi) costituisce un'ottima base per una merenda ipocalorica.
5) Dà un senso di sazietà: l'anguria ha un effetto diuretico, che contribuisce ad aumentare positive sensazioni di leggerezza e di sazietà. Almeno fino alla prossima fetta!
Anguria, come sceglierla: le giuste indicazioni
Ma come deve essere scelta un’anguria? Come evitare di acquistarne una che non sa di niente e non si riveli solo un’enorme delusione? Vediamo insieme sei trucchi e consigli attraverso cui deve avvenire la nostra scelta.
1) La buccia deve essere liscia, soda e priva di ammaccature o di altri danni evidenti dall’esterno.
2) Picchiettando sulla buccia con le dita, si dovrebbe sentire un suono sordo e “di vuoto”, indizio di una corretta maturazione.
3) Bisogna scegliere quelle con la buccia scura ed opaca che indica un cocomero ben maturo. Le striature sulla superficie ben definite e ravvicinate tra loro indicano un prodotto dal sapore più intenso. In particolare, quelle sul fondo dovrebbero essere piuttosto ravvicinate, sinonimo di buccia sottile e polpa gustosa.
4) La presenza del picciolo secco, ancora meglio se riccio rappresenta un indizio a favore di un buon sapore. Se, invece, sul peduncolo sono ancora visibili le setole o dei resti di fiore vi trovate davanti a un cocomero ancora immaturo e che è stato raccolto troppo presto.
5) La zona d’appoggio, quella macchia giallastra che si vede sulla superficie della buccia, rappresenta, probabilmente, l’indicatore più importante della corretta maturazione e della dolcezza di un’anguria. Si tratta della parte che è stata a contatto con il terreno, e quindi nascosta ai raggi solari, mentre il cocomero trascorreva le sue giornate a maturare sotto il sole. Se questa chiazza è solo accennata o inesistente, vuol dire che l’anguria ha passato poco tempo appoggiata al suolo: è stata raccolta troppo presto e ha smesso di maturare.
6) L’anguria non è un frutto leggero: più pesa, in proporzione alle sue dimensioni, più sarà ricca d’acqua. La presenza di molta acqua è, anch’essa, indicatore della corretta maturazione dell’anguria.