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A Cinemazero Karel Zeman, il regista che ispirò i Monty Python

A partire dall’8 settembre l’omaggio a uno degli autori cecoslovacchi che influenzò lo stile di Terry Gilliam, membro del celebre gruppo comico britannico

Con il sodalizio che si è venuto a creare Pordenonelegge e Praga in occasione di questa nuova edizione del festival, Cinemazero ha scelto di rilanciare con La macchina geniale: omaggio al cinema di Karel Zeman. Un viaggio alla scoperta del regista cecoslovacco che è pronto a trasferirsi sul grande schermo di Pordenone. Dato che la strada strada è lunga, meglio cominciare subito a incamminarsi. L’8 settembre alle 20:45 si terrà infatti il primo appuntamento dedicato a uno dei registi più rinomati del panorama cinematografico del Novecento. Una figura stimata nel mondo della cultura da Pablo Picasso, Charlie Chaplin a Salvádor Dalí, ma che in questi ultimi tempi è stato di grande ispirazione per un artista che non ha bisogno di troppe presentazioni: Terry Gilliam. Basterebbe citare la sua lunga carriera con i Monty Python, noto gruppo comico britannico, se non fosse che il suo cammino ha portato alla nascita di capolavori come Brazil, Paura e delirio a Las Vegas e La leggenda del re pescatore. Ma tutto questo questo è, come sempre, possibile grazie agli autori del passato come Zeman, le cui tecniche sono studiate nelle scuole di cinema di tutto il mondo.  

Il programma

Si partirà l’8 settembre con L’invenzione diabolica, film vincitore di numerosi premi e ispirato ai lavori dell’autore Jules Verne. Il successo di quella pellicola può essere raccontato da un unico numero: 96. Erano le sale che proiettavano in contemporanea la storia dell'ingegnere Simon Hart, in un periodo in cui l’umanità, come oggi, si nutriva del progresso e delle ultime invenzioni. Prima della proiezione ci sarà l’introduzione del docente di History of Animation, Università degli Studi di Padova Marco Bellano, che porterà lo spettatore a comprendere tutti i significati che emergono in questa fiaba in movimento. 

Gli appuntamenti proseguiranno il 12 settembre alle 20:45 con Il Barone di Muenchausen del 1962. Un film, vincitore di numerosi premi a Cannes e a Locarno, che ispirò Gilliam nella sua trasposizione cinematografica del 1988, e che sarà presentato nella nuova versione restaurata in digitale, introdotta da Paola Bristot, docente all'Accademia di Belle Arti di Venezia e direttrice del Piccolo Festival dell'Animazione. 

A chiudere questo ciclo di eventi Cronaca di un folle (1964), una critica antibellica che fonde la magia dell’animazione con la fiction. Il film, in programma il 20 settembre sempre alle 20:45, vedrà la presenza di Francesco Pitassio, docente di Storia del Cinema all'Università degli Studi di Udine. 

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