Le grotte di Pradis e il borgo di Movada volano a Torino grazie a un film
Stasera alle 19:30 durante il festival ci sarà la proiezione de “La memoria del mondo” di Mirko Locatelli che ha scelto alcune zone del pordenonese per le riprese del suo racconto
Ci sarà anche un po’ di Pordenone in occasione dell’ultimo festival di Torino giunto alla sua 40esima edizione. Le grotte di Pradis, a Clauzetto, e il borgo di Movada, a Tramonti di Sotto, si troveranno per una notte vicini alla Mole Antonelliana grazie all’ultimo lavoro del regista milanese Mirko Locatelli. “La memoria del mondo”, scritto con Giuditta Tarantelli e prodotto da Strani Film con Rai Cinema e il sostegno di FVG Film Commission – PromoTurismoFVG, è l’unico film italiano nella sezione “Nuovi Mondi” e verrà proiettato questa sera alle 19:30 nella Sala 2 del Cinema Massimo di Torino.
La storia
La memoria del mondo ripercorre le vicende di Adrien, studioso d’arte e biografo dell’artista visivo Ernst Bollinger, che si ritrova immerso nella storia di cui è autore, fino a diventare parte integrante del capitolo conclusivo della vita artistica del grande maestro. Ad aggiungere ulteriori suggestioni ci penserà l’atmosfera rarefatta di una laguna invernale, e i due uomini, accompagnati da un giovane barcaiolo, condivideranno un viaggio alla ricerca di una donna scomparsa, ritrovandosi a scoprire dei territori magici e inaspettati e a riconoscersi figli di una memoria comune.
Le location
Il regista ha scelto di ambientare tutte le sue riprese in Friuli Venezia Giulia. Sei settimane dove si è lasciato trascinare dall’ambiente friulano dalla laguna di Grado a Trieste, passando per la pedemontana pordenonese. Proprio nel montaggio finale sono presenti due zone simbolo del territorio: le grotte di Pradis a Clauzetto e il borgo di Movada a Tramonti di Sotto. Nel cast sono presenti Fabrizio Falco (nei panni del biografo), l’attore triestino Maurizio Soldà e il giovane Fabrizio Calfapietra.
