Prosegue la rassegna su Pasolini con Il Decameron ispirato ai racconti di Boccaccio
Appuntamento il 10 gennaio con l’introduzione di Marco Antonio Bazzocchi
A Cinemazero la retrospettiva su Pier Paolo Pasolini non si ferma. Anzi, l’associazione rilancia il prossimo 10 gennaio con Il Decameron, in programma alle 20:45. Si tratta del primo capitolo della Trilogia della vita, ispirato a nove racconti di Boccaccio. Una storia ambientata a Napoli che sarà preceduta dall’introduzione di Antonio Bazzocchi, critico letterario, saggista e docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna. Per l’occasione presenterà il suo volume “Alfabeto Pasolini”, Carocci 2022. Un testo che servirà al lettore per spostarsi nell'arcipelago di poesie, racconti, romanzi, saggi e film dell'intellettuale italiano.
Il regista rievoca il mito di un passato popolare, dominato dalla carnalità e da un eros incorrotto fino a compiere una pesante critica nei confronti di un presente fatto di conformismo e massificazione. Ne “Il Decameron” punta su temi come l'erotismo, la morte e l’inganno. E lo fa con un umorismo beffardo che spicca in tutta l'opera dove per altro lo stesso Pasolini sceglie di partecipare interpretando il ruolo del “miglior discepolo di Giotto”.
«Non ho scelto i personaggi de “Il Decameron” per caso ma per offrire esempi di realtà, - affermava Pasolini. - Un personaggio de “Il Decameron” è esattamente il contrario di un personaggio che si vede nei programmi televisivi o nei cosiddetti film consolatori. Questo per restare solo sul piano dell’idea figurativa. Da “Il Decameron” in poi è questo che conta maggiormente, questa fisicità del personaggio, che s’impone».
La rassegna si concluderà con gli ultimi tre film in programma a Pordenone: “I racconti di Canterbury” (1972), martedì 17 gennaio; “Il fiore delle mille e una notte” (1974) martedì 24 gennaio; e “Salò o le 120 giornate di Sodoma” (1975), martedì 31 gennaio.
