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dopo il fallimento

Pordenone Calcio, irricevibile l'offerta dell'imprenditore

Per comprare il marchio del club serve una società o una cordata

Il marchio del Pordenone Calcio resta lì dov'è. C'era stato un interesse all'acquisto di questo bene immateriale, valutato 10 mila euro, da parte dell'imprenditore Sergio Zaia. 
Proposta irricevibile però dalla curatela fallimentare. Come riporta il Messaggero Veneto, il marchio del Pordenone non può essere ceduto a una persona fisica o a un gruppo. 
Deve essere costituita una società oppure una cordata che voglia portare avanti la storia ultracentenaria del "Ramarro". 

Il disinteresse dimostrato fino a oggi verso la squadra neroverde apre alcune riflessioni. Anzitutto quella sul futuro prossimo: a metà febbraio non si vedono ancora possibilità di rifondazione all'orizzonte, anche l'attività dei bambini allenati da Fabio Bezerra si è conclusa. 
Quindi, sempre che qualcosa dovesse muoversi, il Pordenone sarebbe destinato a giocare il prossimo campionato di terza categoria, che sarà reintrodotta con la stagione 2024/2025. 

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