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Aggressione al pronto soccorso, la linea dura dei sindacati: «Arrestare subito i responsabili»

Le parole dei sindacalisti Gianluca Altavilla (Nursind) e Bruno Romano (Uil Fpl) dopo l'ultimo episodio avvenuto nella tarda serata di domenica 3 dicembre

«Linea dura contro le aggressioni: bisogna arrestare gli autori di questi atti gravi». Le parole sono dei sindacalisti Gianluca Altavilla (Nursind) e Bruno Romano (Uil Fpl). Una risposta decisa e compatta dopo l'ultimo caso avvenuto al pronto soccorso di Pordenone. Nella tarda serata di domenica 3 dicembre un uomo è entrato all'ospedale Santa Maria degli Angeli armato di bastone e coltello. 

Dalle ultime ricostruzioni tutto è cominciato intorno alle 22 quando l'aggressore, dopo essersi fermato con l'auto sulla rampa destinata alle ambulanze, si è diretto in corsia minacciando di morte medici, infermieri e pazienti. 

«Occorre che l’Azienda sanitaria si doti di una figura professionale fissa che studi il fenomeno e che faccia prevenzione – hanno aggiunto i rappresentanti delle forze sociali -. Inoltre serve una guardia giurata sulle 24 ore affinché intervenga senza indugio quando avvengono questi episodi». Non soltanto prevenzione: dai sindacati arriva la richiesta di un inasprimento delle pene. «Ormai è quasi una prassi aggredire il personale sanitario: anche sotto l’aspetto giuridico le pene devono essere inasprite – hanno concluso -. Ci deve essere l’arresto immediato con processo per direttissima e detenzione».

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