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ex fiera / Centro Storico

L'ultimo saluto ai tigli con lumini e messaggi sul muro del cantiere

Gli attivisti si sono ritrovati anche domenica sera. E fanno un passo indietro con il ricorso al Consiglio di Stato

La settimana del taglio degli alberi all'ex fiera si è conclusa domenica sera con una veglia dei manifestanti che per mesi hanno cercato di fermare le motoseghe. Lumini, fiori e messaggi appesi al "muro di cinta" del cantiere, per dagli l'ultimo saluto agli alberi che faranno posto al nuovo centro sportivo dell'ex fiera, opera da 22,5 milioni di euro. 
Gli attivisti de "Il tiglio verde" si sono ritrovati anche sabato sera nell'oratorio del Sacro Cuore, per fare il punto della situazione e discutere del loro futuro. Hanno deciso di ritirare il ricorso al Consiglio di Stato con la richiesta di sospensiva d'urgenza, visto che ormai gli alberi non ci sono più. Continueranno però le attività per non disperdere il patrimonio costruito in questo tempo a sostegno di una causa che ha messo insieme pordenonesi con idee politiche diverse tra loro ma con un obiettivo comune. 
Il Tiglio Verde inoltre si è dissociato dalle scritte con insulti rivolti ad Alessandro Ciriani, apparse sulle barriere del cantiere e altri muri del quartiere. Il sindaco ha annunciato che le indagini sono in corso e i responsabili, quando identificati, pagheranno i danni. 

Scontro a distanza tra sindaco e consigliere

Gli attriti sono arrivati anche sul piano politico e non se le sono mandate a dire Ciriani e il consigliere comunale del Partito democratico, Nicola Conficoni. Nemici giurati ormai da molto tempo, sono stati protagonisti di un botta e risposta sui social. 
Ciriani ha attaccato il rivale ricordando il taglio degli alberi del parcheggio dell'ospedale in via Montereale, circa 100 olmi. Conficoni ha replicato sulla ritrosia del sindaco ad accertare l'età dei tigli e sulle offese all'ex assessore Monica Cairoli. 

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