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Blitz della Finanza, maxi sequestro di birra in provincia

I prodotti non riportavano le indicazioni obbligatorie per la vendita. Multati tre supermercati

I Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone ed i Funzionari del locale Ufficio delle Dogane dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), hanno sequestrato, in tre supermercati del Friuli Occidentale, 1.550 bottiglie di birra prive delle indicazioni obbligatorie per la vendita al pubblico.
Le attività sono partite dall’individuazione, in un grande alimentari del pordenonese, di alcune bottiglie di birra offerte in vendita al pubblico in un formato diverso da quello previsto dalla Legge nr. 1354/1962 (355 ml anziché 33 cl).

I successivi riscontri, effettuati dai Finanzieri del Gruppo di Pordenone, e dai Funzionari ADM, hanno permesso di verificare che le 551 bottiglie “fuori misura” difettavano, anche, di alcune informazioni obbligatorie in base al Regolamento (UE) n. 1169/2011, che prevede l’inserimento, nelle etichette, dei dati dell’operatore economico che ne effettua l’importazione nell’Unione Europea e di quelli sulla presenza di eventuali allergeni.
Ulteriori controlli, operati da Fiamme Gialle e Doganieri in altri 2 supermercati del territorio, hanno permesso di individuare altre 999 bottiglie con etichette irregolari, gran parte delle quali confezionate in un formato diverso da quello previsto per la vendita sul suolo italiano.

Tutte le bottiglie sono state sequestrate. Ai tre supermercati sono state contestate sanzioni amministrative che vanno da 2.000 a 24.000 euro.

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