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Unabomber, si allarga l'indagine: prelievi del Dna su 15 persone

Si tratta di persone note agli investigatori ma scartate dall'inchiesta

Dopo la riapertura dell'indagine sul caso Unabomber si amplia la platea di sospettati. Sono 11 gli indagati nel nuovo filone d'inchiesta e adesso i consulenti della Procura di Trieste, il colonnello Giampietro Lago e l’antropologa molecolare forense Elena Pilli dell’Università di Firenzevorrebbero acquisire il Dna di altre 15 persone. 
Si tratta di persone che erano state attenzionate durante l'indagine sul bombarolo che ha colpito tra la provincia di Pordenone e il Portogruarese, ma che poi erano state scartate dagli inquirenti. 
Adesso gli investigatori vogliono fare nuovi accertamenti utilizzando anche tecnologie che all'epoca di Unabomber (che ha colpito tra il 1994 e il 2007) non esistevano. 
La Procura in questi mesi ha individuato le persone e verificato che fossero ancora in vita, considerando che dal primo attentato sono passati 30 anni. Secondo quanto riporta il Messaggero Veneto, a queste 15 persone sarà richiesto di sottoporsi volontariamente al test del Dna. Accertamenti e prosieguo dell'indagine andranno fatti in fretta perché dei 29 attentati, 24 sono già in prescrizione e l'ultimo ci andrà nel 2026. 

 

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