Competenze digitali nel mondo del lavoro, Pordenone tra le peggiori in Italia
Nella ex provincia è difficile da trovare il 51,8% delle figure specializzate secondo l'ultimo report 2022 di Excelsior
I dati rilevati dall'ultimo report del Centro Studi della Camera di Commercio Pn-Ud parlano chiaro: tre province su quattro del Friuli-Venezia Giulia (Udine, Pordenone e Gorizia) sono tra le prime dieci province italiane dove è difficile trovare personale specializzato. Il il focus si concentra in particolare sul report “Competenze digitali, 2022” del Sistema Informativo Excelsior Unioncamere-Anpal. Uno studio realizzato in collaborazione con il Centro Studi Tagliacarne e diffuso a fine maggio 2023 per tutto il territorio nazionale.
Pordenone si trova al quinto posto dove le imprese fanno fatica a trovare il 51,8% delle figure con competenze digitali, per un totale di 5.730 persone. Seguono Gorizia al decimo (2.840 figure, 51,1% di difficile reperimento) e Trieste (5.200 con una difficoltà a cercare personale che si attesa al 48,4%). Udine è invece al secondo gradino del podio con 9.810 e una percentuale che raggiunge il 54,5%.
La rivoluzione passa dalle tecnologie digitali che rendono necessarie nuove formule organizzative aziendali. Le imprese italiane chiedono dipendenti specializzati cui è richiesto una diversa preparazione per accedere al mondo del lavoro: si va dagli analisti e progettisti di software agli ingegneri elettronici e in telecomunicazioni fino agli ingegneri energetici e meccanici. «La domanda di competenze digitali – precisa il presidente Cciaa Pn-Ud Giovanni Da Pozzo – è ormai essenziale nelle nostre imprese: il territorio del Friuli Venezia Giulia è una tra le regioni ad alto tasso di innovazione in Europa. Questi dati confermano la situazione, come pure la difficoltà di reperimento di queste figure, che deve essere colmata con una formazione specialistica. Confidiamo che anche tramite il potenziamento degli Its si possano preparare giovani pronti a rispondere adeguatamente a questa domanda, giovani che permettano al nostro sistema imprenditoriale di fare i passi avanti richiesti da un mercato globale complesso, oggi e sempre più nel prossimo futuro».
