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L'incontro / San Vito al Tagliamento

Fincantieri in visita al Lef di San Vito, l'Ad Folgiero: «Il futuro dell’impresa è nel digitale»

Insieme all’esponente del Governo Meloni l’amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero

Il digitale resta un punto fermo per la crescita di un’impresa. Lo afferma Pierroberto Folgiero, amministratore delegato di Fincantieri in occasione della visita di questa mattina alla Lef di San Vito al Tagliamento. «Spingeremo moltissimo la digitalizzazione perché siamo convinti che per difendere la manifattura, la grande industria navalmeccanica italiana, occorra aggiungere distintività a quello che facciamo, essere in grado di integrare i grandi scafi offrendo sempre di più ai nostri clienti, evitando di fermarsi ai soli sistemi di automazione; questo darà tantissimo futuro a Fincantieri», afferma l’Ad del gruppo navale in presenza di Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico. 

Folgiero si è infatti soffermato sui cambiamenti messi in atto dall’azienda dopo l’approvazione delle nuove misure da parte del CdA. La  digitalizzazione, continua l’amministratore di Fincantieri, inizierà dai cantieri e proseguirà nella fase di esecuzione dei lavori. «Con la voglia di essere pionieri anche nella robotizzazione delle attività a basso valore aggiunto che in Italia non riusciamo ancora a fare». Proprio per questo motivo secondo Folgiero Fincantieri potrà fare molto di più con la convinzione che «più digitalizzeremo la capacità navalmeccanica, più saremo a prova di futuro».

Le parole del ministro Ciriani

Insieme a Folgiero e Agrusti erano presenti anche gli esponenti del mondo politico: Emanuele Loperfido (parlamentare di FdI); il sindaco di Pordenone (Alessandro Ciriani); e Luca Ciriani (ministro per i Rapporti con il Parlamento).

Proprio quest’ultimo si sofferma sull’importanza della visita di oggi. Un evento che conferma «che la nostra provincia e la manifattura sono una cosa sola: Zanussi non è sorta qui per un caso, qui c’è una tradizione di contadini divenuti nel tempo artigiani e poi piccoli o grandi imprenditori». Ciriani prosegue inoltre sostenendo che «in questi anni, a questa moderna manifattura il Presidente Agrusti, assieme alla politica, ha cercato di dare tutte le risposte necessarie in tema di infrastrutture e formazione; una di esse è proprio il luogo in cui ci troviamo, la LEF, il futuro». 

Ciriani ha voluto inoltre marcare il valore simbolico della visita dell’amministratore delegato di Fincantieri: «Talvolta immaginiamo le parti di questa regione in conflitto e siamo indotti a ritenere lo sviluppo delle attività legate al mare non interessanti per la filiera che si ferma al retroporto; in realtà, come testimoniato da altri esempi (Marine Interiors NdA) la filiera è molto lunga. Lo sviluppo futuro del porto di Trieste – conclude – riguarda tutta la regione e tutte le attività legate alla portualità sono strategiche anche per chi abita in pedemontana. Può sembrare paradossale ma è così». 

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