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Come e dove richiedere un mutuo per gli Under 30 a Pordenone

Sono molte le agevolazioni offerte dalle banche e rivolte ai giovani che desiderano acquistare una casa nella provincia di Pordenone

L’acquisto della prima casa non è così semplice rispetto al passato. I giovani per diverse ragioni non si sentono nelle condizioni di poter compiere un simile investimento, scegliendo l’opzione dell’affitto non avendo requisiti o garanzie necessarie per investire su un immobile. Eppure esistono diverse misure che vengono rivolte non solo a chi è in cerca della sua prima casa, ma anche per chi si trova nella soglia dei 30 anni

Le agevolazioni

Effettuare un mutuo è possibile per i giovani se si sceglie di seguire tutta una serie di passaggi e ottenere così delle agevolazioni fiscali. Tra queste c’è senza dubbio l’imposta di registro proporzionale al 2% (anziché del 9%), e l’imposta ipotecaria e catastale fissa di 50 euro ciascuna. Se incede la compravendita è soggetta a Iva, le imposte di registro, ipotecaria e catastale si pagano in misura fissa a 200 euro per ognuna. Per garantirsi questi benefici, è necessario che l’abitazione si trovi nel Comune in cui l’acquirente ha in quel momento la residenza. In alternativa deve comunicare entro 18 mesi l’avvenuto cambio di residenza in quello dell’immobile prescelto, svolgendo le attività di studio o di lavoro su quel territorio. 

Come ottenere il mutuo 

Una volta comprese le soluzioni più consone all’acquisto, bisogna andare in banca e compilare la domanda di finanziamento fornendo i seguenti dati: 

  • dati anagrafici del richiedente o dei richiedenti il finanziamento;
  • residenza;
  • attuale abitazione: se in affitto, in proprietà o se presso terzi;
  • composizione del nucleo familiare e persone a carico;
  • occupazione attuale: se dipendente o lavoratore autonomo;
  • reddito netto mensile e annuale;
  • anzianità di servizio o di lavoro autonomo;
  • descrizione dell'unità immobiliare e delle sue pertinenze (come la superficie totale)
  • valore della costruzione;
  • dichiarazione di non avere debiti o di averne (in tal casa bisognerà specificare l’importo).

I documenti

Una volta che la banca ha compiuto una prima valutazione (il cosiddetto parere di fattibilità)  si procederà alla consegna dei documenti per il mutuo:

  • il certificato di nascita;
  • il certificato di stato civile oppure estratto dell’atto di matrimonio con le eventuali convenzioni patrimoniali stipulate fra i coniugi;
  • per chi è divorziato o separato legalmente bisogna presentare copia della sentenza del tribunale;
  • la copia della “promessa di vendita” o “compromesso”;
  • la planimetria, con l’indicazione delle proprietà confinanti sia dell’immobile sia delle eventuali pertinenze (cantina, solaio, box);
  • la copia del certificato di abitabilità;
  • la copia dell’ultimo atto di acquisto dell’immobile;
  • il mod. 240 o il mod. 4 dell’ufficio successioni se l’immobile è stato ricevuto in eredità.

Questi sono i moduli comuni a tutti coloro che dovranno richiedere il finanziamento. Per i lavoratori dipendenti servirà inoltre la dichiarazione del datore di lavoro dell’anzianità di servizio del dipendente e l’ultimo cedolino dello stipendio insieme alla copia del modello CU (certificazione Unica). I lavoratori autonomi o liberi professionisti dovranno invece consegnare il modello “Unico” (ex. Modello 740); un estratto della Camera di Commercio Industria e Artigianato (C.C.I.AA.), e un attestato di iscrizione all’ Albo se si appartiene a un ordine professionale. Se tutti i passaggi sono corretti, la banca procederà alla delibera del mutuo. 

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