Babbo Natale, «mito fortemente consumistico»: l'intervento di Enrico Galiano dopo la bufera per le maestre che hanno detto agli alunni che non esiste
Il professore pordenonese spiega perché «sia ora di pensare a miti un po' più belli»
Svelare a dei bambini che Babbo Natale non esiste provoca una bufera. L'hanno scoperto recentemente due maestre delle elementari. Il primo episodio a Coverciano, in provincia di Firenze, il secondo a Genova. In entrambi i casi la rivelazione ha scatenato la grande delusione dei bambini e le lamentele delle famiglie.
Nel dibattito è voluto intervenire anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ha detto: «Perché rubare un sogno e un sorriso ai bimbi, che attendono per mesi la notte più bella dell’anno? Perché? Da papà, penso che questa maestra abbia commesso una vera sciocchezza».
Il professore e scrittore pordenonese Enrico Galiano è intervenuto su IlLibraio.it e sui suoi canali social e, dopo aver raccontato che una volta è capitata una gaffe simile anche a lui, durante un evento, nel quale non si era accorto ci fossero dei bambini, ha invitato tutti a una riflessione.
Enrico Galiano sottolinea come «quando poi inevitabilmente scoprono il vero, lì si incrina la loro fiducia in noi, e spesso il fatto coincide con l’ingresso nell’età in cui ci odiano e smettono di darci retta».
«Ci siamo mai chiesti davvero che valore ha questo mito fortemente consumistico, che già da piccolini fa passare il messaggio per cui ‘Se ti comporti bene avrai un premio’… forse è ora di cominciare a pensare tutti insieme a miti un po’ più evocativi».
«Sarà mica eroico il racconto di uno che fa lo stakanovista per 24 ore e poltrisce per i restanti 364 giorni»?, si chiede il prof. La suo conclusione ha in sè un'amara consapevolezza: «E ora che l’ho detto, so che quest’anno Babbo Natale mi porterà solo carbone».
