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Mauro Corona sul ragazzo disabile allontanato dall'hotel in Trentino: «Dovevano cacciare chi non lo voleva»

La sua solidarietà nell'intervento a Cartabianca

«Il ragazzo disabile discriminato in un hotel del Trentino? È stato un atto vergognoso. La proprietaria dell’albergo avrebbe dovuto cacciare chi non voleva quel ragazzino. Quello sarebbe stato un gesto eroico. Invece hanno voluto spostare lui».

Mauro Corona ieri, martedì 14 marzo, ha commentato così a Cartabianca il caso di cronaca avvenuto a Trento. Cecilia Bonaccorsi, mamma di Tommaso, un 24enne affetto da un'invalidità grave, nei giorni scorsi aveva denunciato quanto avvenuto (qui trovate l'articolo completo) esprimendo in questo modo la sua solidarietà.

Lo scrittore e alpinista di Erto ha nuovamente ribadito la sua posizione anche sul tema migranti.  «La legge dei soccorritori di montagna è quella del cuore, e così dovrebbe essere anche per i naufraghi. Questa povera gente andrebbe soccorsa innanzitutto con il cuore, con l’anima, senza pensare alle leggi. Temo però che di questa povera gente non importi nulla a nessuno».

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