Il Prof. Maggi contro i romanzi che cambiano per il politically correct: «La balena bianca diventa il cetaceo albino?»

Dal Regno Unito, agli Usa, alla fine la polemica sui romanzi che cambiano per il politically correct è arrivata anche in Italia. Il caso, come molti sapranno, è scoppiato quando l'editore britannico Puffin, in accordo con gli eredi, ha deciso di imporre una serie di modifiche ai testi dello scrittore di alcuni romanzi di culto per bambini e ragazzi, per usare termini più neutri riguardo a genere, razza e peso.

Dahl, deceduto a Oxford nel 1990, ha utilizzato nei suoi scritti destinati all'infanzia parole come ‘grasso’, ‘nano’, ‘piccolo’. In Italia, sotto l'ironico #riscriviamoli, lanciato da Marco Cassini, è partita sul web la sfida a riscrivere i classici. A Pordenone si è cimentato anche il professor Andrea Maggi, nelle sue Instagram Stories. "Romanzi che cambiano a causa del politically correct", ha scritto il professore, noto per il suo ruolo ne Il Collegio su Rai2. "La balena bianca diventa il cetaceo albino", "Dieci piccoli indiani" diventa "Dieci minuti extracomunitari", "Pasolini, una vita difficile", una vita non facile.

Anche i grandi classici non sarebbero risparmiati dal Decameron, «questo piuttosto che correggerlo lo fanno direttamente sparire», scrive il Prof. Maggi, all'Odissea che sarebbe riscritta in questo modo. «Qui vengono eliminate intere parti. Calipso e Circe diventano la sorella e la cugina di Ulisse. Polifemo non viene accecato, ma diventa amico di Ulisse. i Proci non vengono sterminati, ma si fanno una settimana di lavori socialmente utili».

Ancora più dura, a detta del professor Maggi, sarebbe la revisione della Divina Commedia. «Vengono eliminate un milione di parole, tra cui dannati, oscura, dura, selvaggia, aspra, forte, morte...insomma, tutto l'Inferno e tutto il Purgatorio, esclusa la parte in cui Dante incontra Beatrice. Virgilio non se ne va, per non creare dispiacere al lettore».