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Economia

Savio: sul tavolo 25 milioni di investimenti, ma ci sono dei tagli

In ballo ci sono 60 posti di lavoro, ma la società assicura che verranno reinseriti

Il 2023 sarà un anno di transizione per l’azienda Savio di Pordenone conosciuta per le sue macchine tessili. Da un lato ci saranno dei forti investimenti, ma anche degli altrettanti scossoni per via delle scelte in materia economica della società belga Vandewiele. Secondo infatti quanto riportato dal Messaggero Veneto, l’impresa pordenonese riceverà nuovi finanziamenti di 25 milioni di euro nei prossimi tre anni. Una buona notizia, visti i tempi che corrono. Ma dall’altro lato in ballo ci sono 60 posti di lavoro rispetto ai 460 dipendenti che operano nello stabilimento. 

Per i vertici aziendali non si tratta in verità di un problema insanabile, dal momento che l’obiettivo è di trasferire alcune mansioni (per esempio le lavorazioni della lamiera) che un tempo erano svolte all’esterno di Savio. Da qui Vandewiele punterà a ridurre tutti gli esuberi (circa una quarantina) che andranno ricollocati su quel settore.

Per il 2023 sarà previsto un calo di produzione del 15% rispetto all’ultimo anno. Una riduzione che si tradurrà in 60 mila pezzi realizzati da Savio nei prossimi mesi. Una delle ragioni è dovuta alla decisione di Vandewiele di produrre e vendere i propri prodotti in Cina, mentre prima una fetta importante dei ricavi sul territorio cinese era legata proprio alla sede di Pordenone. Ma come hanno spiegato i sindacati Fia, Fiom e Uilm, il cambiamento non influirà sul gruppo che intenderà puntare verso altri mercati.

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