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È polemica dopo la richiesta di verifiche sul caso del Kennedy, le opposizioni contro il consigliere Basso

L'esponente di Fratelli d'Italia risponde a chi ha parlato di ingerenza della politica: «Bizzarri i rappresentanti della Sinistra regionale. Fomentano un castello di illazioni e falsità».

Non si placano le polemiche sul caso dell'istituto Kennedy di Pordenone. Dopo la nomina del preside reggente Piervincenzo Di Terlizzi, Alessandro Basso, esponente di Fratelli d'Italia con un passato come dirigente scolastico a Sacile e Brugnera, ha dichiarato che intende attivare la procedura di verifica sull'operato dell'ufficio scolastico. Secondo quanto dichiarato dal consigliere regionale l'ente avrebbe scaricato la propria responsabilità su una commissione che ha deciso di non confermare la ormai ex preside Laura Borin. 

Le opposizioni sono insorte, a cominciare da Nicola Conficoni del Pd che parla di un'entrata «a gamba tesa sulle nomine colpendo l’autonomia scolastica». Secondo il consigliere del Partito democratico «per mesi il consigliere Alessandro Basso è rimasto in silenzio di fronte alle contrapposizioni che hanno minato la reputazione dell’Itis Kennedy a Pordenone, ignorando le legittime preoccupazioni per le perduranti tensioni e la necessità di tutelare la scuola. Una situazione allarmante che tuttavia non ha richiamato l’attenzione del consigliere Basso, intervenuto solo dopo l’annuncio della reggenza per esprimere la sua vicinanza alla dirigente uscente».

Ancora più duro Honsell di Open Fvg: «È necessario censurare severamente la recente ingerenza da parte della politica nelle questioni relative all'operato della dirigente dell'Ufficio scolastico regionale. Trovo grave e inopportuno che un consigliere regionale invochi una commissione di verifica dei provvedimenti di nomine presi dall'Ufficio scolastico regionale per risolverle. La politica e i politici devono rispettare i luoghi e le competenze, se amministrative».

La risposta di Basso: «Bizzarra la sinistra regionale»

Basso non usa mezzi termini dopo le ultime dichiarazioni delle opposizioni. «Davvero bizzarri i rappresentanti della Sinistra regionale! La libertà di opinione, infatti, viene strumentalizzata a piacimento e questo, mi sia concesso, non è democratico». 

Il consigliere sostiene di non avere nulla constro Di Terlizzi  ma «quello che Conficoni e Honsell stanno facendo altro non è che fomentare un castello di illazioni e falsità. Per troppo tempo - prosegue il rappresentante di Fratelli d'Italia - gli esponenti della Sinistra hanno avvelenato i pozzi sull'argomento istruzione. Che sia Honsell, poi, a ergersi paladino del Pordenonese stride decisamente, tant'è che al sottoscritto questa sembra una burla». 

Per Basso la decisione di vuole essere un tentativo di censura, bensì una verifica sul lavoro fatto dall'Ufficio scolastico regionale. «Il tema dell'istruzione, per ovvi motivi a me particolarmente caro, è centrale in quanto decisivo per il futuro formativo dei nostri giovani. È per questo motivo che una valutazione sull'operato di tutti i soggetti in campo può soltanto portare a migliorare. Se, come sostiene la Sinistra, tutto è in ordine, non vedo cosa ci sia da temere. Le pagelle per gli studenti sono uno stimolo a migliorarsi e ciò può certamente avvenire anche per noi adulti».

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