L’associazione Laluna si fa in tre con sessanta volontari e trenta progetti di vita indipendente
Il bilancio di una stagione da ricordare in attesa dei progetti futuri
L’associazione Laluna chiude l’anno all’insegna dei grandi numeri: sessanta volontari e dodici persone con disabilità coinvolti in progetti inclusivi indipendenti tra Casarsa, Porcia e Sacile; una trentina di soci e altrettanti dipendenti; e tre organizzazioni - “Oltre Laluna – Odv” e “Attivamente”, associazione sportiva dilettantistica che si concentra su attività legate all'integrazione delle persone con disabilità - nate al fine di dare un supporto concreto alle iniziative sviluppate nel corso di questo ultimo anno.
«Siamo una grande squadra con tanti progetti in mente - ha spiegato Francesco Osquino, presidente de Laluna – da sempre attenti al tema dell'autonomia, della dignità e inclusione delle persone con disabilità. Il 2022 è stato l'anno della ripresa delle attività sociali, dopo gli anni difficili della pandemia. Infatti ad ottobre abbiamo tenuto una due giorni di studio ed incontro sui temi di cittadinanza attiva e disabilità in una società in trasformazione aperti al pubblico che è stata l'occasione per un confronto tra operatori, volontari e cittadini sui temi legati al cambiamento sociale e alla disabilità, con anche tante riflessioni sul territorio e la cittadinanza attiva, con anche il tema dell'anzianità che ci sta particolarmente a cuore».
I progetti
Il tema dell’autonomia abitativa rappresenta uno dei tanti obiettivi dell’associazione Laluna. Fino ad oggi, per fare qualche esempio, ha gestito la Comunità Alloggio “Cjasaluna Paola Fabris” a San Giovanni che ospita una decina di persone con disabilità, così come l’appartamento di Cjasaluna con 4 persone e diverse iniziative di promozione della cultura dell’abitare sociale, tra cui “Via Colombo” a Sacile (con tre persone) e “Casa Facca” a Fiume Veneto (sempre con altre tre persone), in modo da consentire o quantomeno avvicinare i ragazzi con una disabilità intellettiva verso una vita indipendente.
Oltre alla qualità, anche il numero di servizi è aumentato in maniera considerevole. Sono al momento 12 le persone che hanno deciso di prendere questo percorso tra Casarsa, Porcia e Sacile usufruendo di 9 appartamenti abitati. In più, sempre in questo periodo, è stato avviato il progetto di cohousing “Lalunanuova" dove sono state introdotte due mediatrici di comunità.
E non è tutto. Anche i bambini hanno potuto conoscere da vicino le attività dell’associazione, a cominciare dal progetto di Ortoattivo Pet dedicata alle scuole del territorio grazie al contributo dell'Otto per Mille alla Chiesa Valdese. In più grazie alla gift card Ortoattivo Pet i ragazzi potevano avere un’ora a disposizione con gli asini Dalia, Iris e Marcello. Un’occasione da cogliere al volo per stare a contatto con la natura e con questi splendidi animali. Sempre parlando di giovani, Laluna si è occupata di alcune proposte di interventi alla scuola superiore Le Filanderie di San Vito al Tagliamento e al Progetto Giovani del Comune di Casarsa della Delizia.
Sport e tante novità
L’associazione ha deciso inoltre di scendere in campo con Attivamente Asd, affiliata a Libertas e a Uisp, organizzando corsi di yoga, micromovimenti e stretching, ginnastica antalgica, tai chi e calcio camminato. Ma c’è stata anche un’altra novità in questa annata di rilancio: Scur di Luna, iniziativa di pasticceria artigianale etica e sociale. «È un progetto che parla di dignità, inclusione e umanità - ha concluso Osquino - Tutti i prodotti Scur di Luna sono realizzati da persone con disabilità inserite nei progetti della nostra associazione. Grazie a questo progetto, alcune persone con disabilità hanno potuto sperimentare la propria autonomia ed imparare nuove competenze».