rotate-mobile
Attualità

Un brunch con i giovani pordenonesi a Londra

I ragazzi ormai residenti nella capitale inglese si sono incontrati in occasione del seminario sui corregionali in Europa.

Pordenone e Londra distano 1594,7 km secondo Google Maps. 17 ore e 35 minuti in macchina, per la precisione, se qualcuno desiderasse un giorno raggiungere la capitale britannica. Ciò nonostante per alcuni giovani pordenonesi la distanza non è mai stata un problema quando in mezzo ci sono sogni da realizzare. C'è chi si trova a capo di una società di investimenti e chi si sta affermando come musicista, mentre altri si occupano di fashion luxury o di cucina, presentando le specialità friulane agli inglesi. Sono molte le storie che si possono ascoltare e che riguardano ragazzi accomunati dal punto di partenza -  provincia di Pordenone - e di arrivo. E sono proprio loro al centro ai questo incontro organizzato dal Efasce (l’Ente Friulano Assistenza Sociale Culturale Emigranti), in occasione dei 10 anni dalla costituzione dell'E-segretariato della capitale britannica.

Nel corso di queste tre giornate d’incontri la vicepresidente di Efasce Pordenone Luisa Forte, insieme a Michele Morassut della segreteria dell’Ente, ha voluto confrontarsi con i giovani pordenonesi alla Casa Italiana San Vincenzo Pallotti (in Clerkenwell Road). Il seminario era dedicato al centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini e insieme alla Regione erano coinvolte tutte le Associazioni che si occupano degli emigranti del Friuli Venezia Giulia. 

Una volta concluso il ciclo di incontri, l’intero gruppo pordenonese si è ritrovato per un brunch in uno dei locali londinesi, The Table caffè di Southwark Street.  

«Abbiamo voluto questo momento di incontro informale - ha spiegato Luisa Forte - per ascoltare direttamente i protagonisti dell'emigrazione, rispondendo al loro desiderio di incontrarsi e mantenere rapporti con Pordenone e il Friuli Venezia Giulia in occasione del decennale dalla costituzione dell'E-segretariato. C'è molto entusiasmo per il prossimo futuro». 

pordenonesi Londra con Luisa Forte-2

Il passaggio di consegne 

Un futuro che è già presente visto che c’è stato un importante passaggio di consegna all’interno degli e-segretariati, storici organismi che legano i cittadini italiani presenti all’estero con Efasce e il Friuli Venezia Giulia.

Da Luigi Bernardis, Enrico Cristante e Silvia Casagrande, ora la palla passa alle nove leve con Miriam Ferrarin originaria di Maniago che, oltre a essere una travel blogger con il suo blog Mary Giramondo, a Londra lavora in una grande multinazionale del settore musicale. Insieme a lei ci saranno Luca Marin di Prata di Pordenone, responsabile della gestione di servizi finanziari nella City da 13 anni; Roberto Ortolan, ingegnere meccanico di Pasiano di Pordenone che vive a Coventry nelle West Midlands.

Gli altri partecipanti

Tra i partecipanti in questo momento conviviale anche il pordenonese Massimo Vendramini che si trova da 10 anni nel Regno Unito diventando vicepresidente di una società di consulenza nel settore finanziario. Valeria Pozzo, di Cordenons ma da 11 anni a Londra, avrà modo di presentare tutto il suo talento nel violino e come songwriter con un nuovo album. In più c’è Francesca Cantarutti di Spilimbergo, da 5 anni a Londra ma con una passione che lo ha portata verso i settori fashion luxury. La stessa identica determinazione è presente nell'attività di Alessandra Muin di Maniago, che porta in giro per Londra i sapori friulani, partendo ovviamente dal frico. 

Nel campo accademico la pordenonese Anna Cupani lavora come scienziata e innovation manager all'University College London. Miriam Maniago, originaria di Arzene ma da 6 anni a Londra, invece, occupa una posizione come assistente manager e contrattualista nel settore hospitalty.  A chiudere Isabella Gaspardo, di Morsano al Tagliamento, 3 anni in città nel settore museale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un brunch con i giovani pordenonesi a Londra

PordenoneToday è in caricamento