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Prima i complimenti, poi la sorpresa in cassa: il conto già pagato

È successo a una famiglia di Caneva che lunedì ha scelto di festeggiare l’anniversario di matrimonio. La testimonianza di Francesca «Pensavamo a una candid camera»

Una serata gentilmente offerta da uno sconosciuto. Uno scherzo? Niente affatto. È la storia di una famiglia seduta a tavola in un noto ristorante di Sacile. L’occasione è di quelle speciali. Tredici anni di matrimonio vanno festeggiati a dovere condividendo una serata felice e  senza troppi pensieri. Lunedì scorso la coppia deve scegliere con la propria figlia luogo e data. Il sabato sarebbe perfetto, ma alla fine si è scelto di celebrarlo il giorno stesso nel noto ristorante del polletto che ha una sede proprio nella città del Livenza. Francesca ci racconta tutto di una serata che si concluderà con un regalo davvero inaspettato: il conto pagato. 

Ma partiamo con ordine. Ovvero dal momento in cui Francesca, il marito Thierry e la figlia si sono seduti a quel tavolo. Allo stesso tempo, non lontano da loro, aveva ordinato la cena un uomo che potrebbe avere avuto 40 anni. «L’avrò guardato una volta sola, incrociando lo sguardo. Avevamo mangiato quasi in contemporanea perché abbiamo fatto l'ordine insieme - afferma Francesca - Dopodiché l'ho visto alzarsi e andare via. Era praticamente spartito. Ad un certo punto è tornato indietro e si è diretto al nostro tavolo. Ci ha fatto i complimenti dicendo che eravamo una bella famiglia». 

Quindici minuti più tardi il marito si alza per pagare. Ma quando si è rivolto al cassiere per sapere quanto gli doveva, gli ha risposto che il conto era già stato pagato. Uno shock. «C'erano dei ragazzi che erano lì al banco che stavano bevendo una birra. Hanno assistito alla scena e hanno cominciato a ridere», prosegue Francesca che a quel punto si è avvicinata per capire cosa stava succedendo. La famiglia è rimasta scioccata. Davvero qualcuno ha pagato la cena? «Allora pensavamo di essere in una candid camera. Ci siamo guardati intorno e poi, all’ennesima conferma del dipendente, abbiamo preso atto del fatto che quella persona che ci ha fatto i complimenti ha saldato il conto». 
A quel punto hanno provato a capire chi fosse veramente quell’uomo. «Non sapevamo niente di lui. Avrà avuto all’incirca 40 anni. Chi lavora lì ci ha detto che è un cliente abituale di Brugnera che una volta alla settimana si ferma in quel locale. Una persona solare secondo quanto ci hanno riferito».

Difficile dimenticarsi una serata del genere: «Mi sono sentita fortunata. È un gesto che ti riempie il cuore di gioia perché non capita tutti i giorni di incontrare una persona così generosa».

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