A Pordenone una palestra aperta anche di notte
Oggi l'inaugurazione del nuovo centro Fiactive in via Galileo Galilei a Pordenone
Da oggi c'è una palestra che non si ferma mai. Nemmeno durante i giorni festivi. Si tratta di Fitactive, una palestra accessibile in qualunque orario della giornata. Oggi, 14 aprile, si è tenuta l'inaugurazione del centro in via Galileo Galilei. Una giornata d'apertura con il botto con parcheggi pieni e tanta gente in fila per chiedere informazioni sulle attività e i corsi settimanali. "Fitactive è come una famiglia - afferma il responsabile Manuel Puzzoli, nato a Motta di Livenza ma cresciuto a Pravisdomini - Ognuno lavora per se stesso ma siamo parte della stessa squadra". Oltre alla palestra ci sono tanti servizi a disposizione tra cui le lampade, le bevande energetiche, la poltrona relax e un calendario di corsi disponibili per gli utenti. "Qui non ci si limita al classico bodybuilding come negli anni '80 e '90. Per noi il fitness significa benessere e stare bene".
Pordenone è il primo centro in franchise di questa catena. Ci sono più di 80 sedi in tutta Italia. Ma la particolarità di questa palestra è che non chiude mai. "La sala fitness è sempre disponibile per chiunque. I nostri personal trainer lavorano solo se richiesti. Quindi anche se un cliente vuole fare una lezione a mezzanotte può prendere appuntamento con loro perché sono tutti liberi professionisti. È questa è la nostra grande forza. Cerchiamo di mettere tutta la passione per offrire un servizio professionale ed efficiente":
Come detto, non c'è solo il centro attrezzi a disposizione dei clienti. "Abbiamo un fitto calendario di corsi. Alcuni sono davvero particolari. Attività che non si trovano altrove, tipo Country Fitness che sfrutta questo genere per la tonificazione. Inoltre c'è il calisthenics che è una disciplina di nicchia. Per questo tipo di allenamento ho cercato appositamente degli istruttori specifici perché ritengo che sia una pratica in espansione negli ultimi anni". Per Manuel Puzzoli questa nuova palestra non vuole essere un punto di arrivo. "Chissà. Magari fra qualche anno potrei aprire una seconda sede a Trieste o Gorizia. In Friuli mancava un servizio di questo tipo. Per questo sono orgoglioso di aver iniziato questo percorso a Pordenone".
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