Le fragilità dei ragazzi: bassa autostima e poche relazioni
Lo scenario emerso dallo studio Avatar, promosso dal Centro Nazionale di Ricerca insieme ad Asfo
I ragazzi sono sempre più fragili: tra i problemi principali ci sono la bassa autostima e i problemi nell'instaurare relazioni sociali forti. Una fotografia scattata con l'ultimo monitoraggio Avatar che indaga come gli adolescenti percepiscono la propria salute e il proprio benessere.
Lo studio è stato promosso dall’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione e il Dipartimento delle Dipendenze e della Salute Mentale - Gruppo Promozione della Salute di Asfo,
Dall’analisi dei dati ottenuti riguardanti la salute e il benessere nelle loro diverse accezioni (sociale, emotiva, cognitiva, stile di vita), è emerso come, per tutti gli studenti indipendentemente dalla fascia di età, la dimensione psicosociale degli adolescenti fosse tendenzialmente più bassa dei valori europei di riferimento. Da sottolineare è la difficoltà, per i ragazzi più piccoli, a percepire il benessere sia nella sua componente fisica che in quella mentale, mentre per gli studenti più grandi la principale fragilità era riferita all'autostima e percezione di sé in cui i ragazzi riportavano valori notevolmente più bassi rispetto alla media europea.
Questo è un dato rilevante se si pensa che la bassa autostima correla con problemi nell'instaurare relazioni sociali forti, insorgenza di disturbi dell'alimentazione prevalentemente nelle ragazze; tutti dati emersi anche nel campione in analisi.
«Dalla restituzione dei dati alle scuole del territorio pordenonese - sottolinea Marta Pozzi, Psicologa Psicoterapeuta del Dipartimento delle Dipendenze e della Salute Mentale di ASFO - deriva l'importanza di realizzare azioni e interventi di promozione del benessere mirati e differenziati per fascia di età: mentre la consapevolezza di sé e del proprio corpo risulta essere l'aspetto centrale sui cui orientare le azioni favorevoli al benessere nei ragazzi degli Istituti Comprensivi, dai dati emersi il fattore protettivo significativo per i ragazzi adolescenti appare essere una buona autostima personale e una positiva percezione di sé».