Pordenonelegge, le parole del presidente Mattarella: «Senza cultura la libertà s'indebolisce»
L'intervento in videomessaggio del Capo dello Stato all'inaugurazione della 20° edizione della festa del libro con gli autori
È cominciata questa sera al Teatro Verdi la 20° edizione di Pordenonelegge. A salutare l'avvio del festival, prima dell'intervento dello scrittore Andrei Kurkov, l'augurio della massima carica istituzionale, il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, che ha inviato un video messaggio ai promotori e organizzatori e al pubblico della Festa del Libro, spendendo parole di grande partecipazione all'evento culturale che si è aperta nella giornata odierna a Pordenone. «Invio volentieri gli auguri all’annuale edizione di pordenonelegge, che negli anni ha realizzato un forte legame con un crescente numero di appassionati - ha spiegato il presidente Mattarella -L’iniziativa conferma inoltre la vocazione internazionale del Friuli Venezia Giulia da sempre cerniera tra Italia e Mitteleuropa, tra Mediterraneo e Balcani, tra Occidente e Oriente. Questa Festa del libro, come scrivono gli organizzatori, è anche Festa della libertà perché senza cultura la libertà perde spessore e si indebolisce. È di grande significato che nell’art. 9 della nostra Costituzione sia scritto che la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Di questo obiettivo il libro è strumento fondamentale. Auguro successo per l’intensa attività in programma nei prossimi giorni».
Nel corso della cerimonia è stato letto il messaggio del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Alla cerimonia inaugurale, introdotti dagli inni d’Italia, d’Europa e d’Ucraina, hanno partecipato il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, il vicepresidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e Assessore alla Cultura Mario Anzil, il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. A seguire l'intervento del direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, affiancato dal direttore di Fondazione Pordenonelegge.it Michela Zin, e dai curatori del festival Alberto Garlini e Valentina Gasparet.
Soddisfatto il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti: «Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci ha fatto un regalo veramente straordinario con questo video messaggio Pordenonelegge da tempo ha deciso di vivere sull’uscio della storia attraverso i libri, siamo partiti da Praga e avremo oggi con noi Andrei Kurkov, forse il più grande scrittore ucraino vivente: un saldo filo rosso collega la Praga della Rivoluzione di velluto, liberata dagli uomini di cultura, all’Ucraina di oggi. Pordenonelegge è per questo la Festa del Libro e della Libertà: una manifestazione che può esistere solo dove esiste la libertà, dove è possibile scrivere libri con una moltitudine di idee diverse ai quali i cittadini hanno accesso, libri che non vengono bruciati, Penso agli intellettuali cinesi che giacciono nelle prigioni, ad altre menti libere come Anna Politkovskaja, ai ragazzi di Hong Kong, a Salman Rushdie: troppo spesso gli intellettuali vengono repressi dalle dittature che soffocano la libertà di espressione. Ma finalmente ecco cinque giorni nei quali la città e il territorio sono imbandierati con il giallo e le piume che parlano di leggerezza e del “leggere”. Oggi è’ veramente uno splendido colpo d’occhio quello del popolo di pordenonelegg – ha concluso il presidente Agrusti - che ritrova la festa di questo straordinario evento. Ringrazio le forze dell’ordine e i nostri 200 ospiti d’onore, 200 giovani 16-26enni che rappresentano il nostro futuro e certamente il nostro presente: con loro abbiamo voluto realizzare un patto fra le generazioni, offrendo la possibilità di acquisire le competenze che serviranno per essere classe dirigente delle future generazioni».