Non accetta il codice bianco, perde la testa e aggredisce un'infermiera del Pronto soccorso

Ennesimo episodio di violenza ai danni di un’infermiera dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. Un uomo, secondo quanto viene riportato dal Gazzettino, si è rivolto con fare minaccioso verso un'operatrice del Pronto soccorso. Il motivo? Non accettava l'assegnazione del codice bianco. Quella prestazione non era risconosciuta come "urgente" dal medico che si trovava su posto, ma l'uomo ha cominciato a inveire contro il personale chiedendo un altro codice di priorità di accesso così da essere visitato con urgenza. La persona, ad un certo punto, ha cominciato a insultare l'infermiera del triage con il rischio che dalle parole si potesse passare a un'aggressione fisica, bloccata tempestivamente dai pazienti che si trovavano sul posto.       

Il Partito democratico di Pordenone ha espresso la massima solidarietà al personale sanitario dell’Asfo. «Oltre ai turni massacranti, alla carenza cronica di personale e a un riconoscimento economico a volte tardivo e non sempre adeguato, - affermano Fausto Tomasello e sandro Genovesi  del Pd - il personale sanitario rischia perfino la propria incolumità. In uno scenario di questo tipo, aggravato peraltro dalla continua fuga di medici e infermieri verso la sanità privata o verso altre aziende sanitarie pubbliche, supplita solo parzialmente dall’ingaggio di professionisti argentini, amareggia la totale inerzia delle istituzioni politiche locali e regionale. Diversamente, il futuro che attende buona parte dei cittadini pordenonesi e friulani sarà sempre più critico: da una parte una minoranza abbiente che potrà permettersi una sanità privata e di qualità, dall’altra la maggioranza della popolazione a cui toccherà una sanità di serie B».