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il caso / San Vito al Tagliamento

Manca personale, a San Vito chiude il punto nascite

La carenza ormai cronica di professionisti ha portato alla sospensione delle attività

All'ospedale di San Vito al Tagliamento chiude il punto nascite. L'attività viene sospesa perché non c'è abbastanza personale per garantire il corretto funzionamento della struttura. 
Il ricorso ai medici gettonisti non risolto alcun problema e per garantire la sicurezza nei parti a San Vito serve più personale che per ora non c'è. 
Rimangono funzionanti le attività pre e post parto, ma d'ora in poi - e fino a quando non sarà trovata una soluzione - i bambini dovranno nascere altrove (l'ospedale di Pordenone dista oltre 20 chilometri). 

Il sindaco di San Vito al Tagliamento, Alberto Bernava, chiede alla Regione di riattivare al più presto il servizio. Ma il nodo della mancanza dei professionisti è ormai un problema strutturale che riguarda l'Asfo ed è una piaga diffusa su tutto il territorio nazionale. 

Le reazioni

Subito sono iniziate le reazioni politiche da parte del centrosinistra: «Fedriga è responsabile in prima persona - tuona il segretario provinciale del Partito Democratico, Fausto Tomaselllo - ed è sbugiardato, l’assessore Riccardi affossa i servizi invece di risolvere i problemi. Non è stato fatto il necessario – continua il segretario dem - per garantire la dotazione del personale e anzi molti segni dicono che la chiusura era stata messa in conto da tempo, nel regime di tagli e punizioni che Riccardi sta portando avanti da freddo esecutore di Fedriga. La decisione di chiudere il Punto nascita cade sulla testa della comunità senza tener conto delle sue reali esigenze. È scandaloso che le donne incinte e i neonati siano costretti a percorrere lunghe distanze per raggiungere strutture adatte, esponendoli a rischi e disagi inaccettabili. Non posso credere che gli esponenti della maggioranza di centrodestra del Sanvitese e in genere della provincia si adattino senza una parola a questo atto di sopruso della Giunta Fedriga»

Il presidente di Civica Fvg, Tiziano Centis ha commentato: «Dove sono finite le promesse elettorali, le garanzie, le certezze che venivano sbandierate da Fedriga e Riccardi prima delle elezioni Regionali? La sanità pubblica subisce un ulteriore colpo: il Friuli Occidentale perde un'eccellenza, un punto di riferimento riconosciuto da migliaia di giovani coppie che a San Vito hanno trovato professionalità, qualità e amore da parte degli operatori sanitari. Questo risultato è il frutto della mancanza di programmazione e investimenti verso il personale sanitario. Vergogna politica - continua Centis -  Fedriga e Riccardi devono rispondere a questo loro fallimento e il territorio deve riconoscere e prendere atto che è stato dimenticato da questa Giunta Regionale». 

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