Crescono i casi di covid in Regione, i dati della fondazione Gimbe
Secondo l'istituto dopo la stagione estiva c'è stato un aumento dei contagi del 39,3% nel periodo che va dal 7 al 13 settembre. A Pordenone riscontrati 48 casi ogni 100 mila abitanti
Dopo due mesi di effettiva stabilità da quattro settimane si è riscontrato un aumento di nuovi casi settimanali di contagio da SARS-CoV-2. Lo afferma la fondazione Gimbe in una nota che si sofferma sulla circolazione virale del covid 19. Se tra i mesi di giugno e agosto le cifre oscillavano tra i 3.446 e i 6.188 casi, dalle settimane del 10-16 agosto fino a quelle del 7-13 settembre il numero dei nuovi casi settimanali si è incrementato da 5.889 a 30.777 persone contagiate.
Sono comunque numeri contenuti, ma come sostiene Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sono «anche ampiamente sottostimati rispetto al reale impatto della circolazione virale perché il sistema di monitoraggio, in particolare dopo l’abrogazione dell’obbligo di isolamento per i soggetti positivi con il DL 105/2023, di fatto poggia in larga misura su base volontaria».
I dati in Regione
Dal 7 al 13 settembre in Friuli Venezia Giulia si è registrata una crescita dei casi con una percentuale che si aggira sul 39,3%. Nelle settimane dal 31 agosto al 13 settembre l'incidenza era di 88 casi positivi per 100 mila abitanti. Nella provincia Pordenone si parla di 48,3 casi al momento accertati secondo quanto emerge dai dati raccolti dalla Fondazione Gimbe. Seguono Trieste (con 48,6 casi) e Udine (con 55,6 ogni 100 mila residenti). Nessuno risulta in questo momento essere ricoverato in terapia intensiva.
Le misure
Da questo punto di vista Asfo si è mossa in largo anticipo puntando sulla prevenzione all'interno di ogni reparto. Dall'1 maggio l’uso delle mascherine resta obbligatorio per lavoratori, visitatori, operatori dei servizi per i reparti di degenza (ad eccezione di Ostetricia e Pediatria), in pronto soccorso, Rsa e case di riposo.
