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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Cugine uccise in A28, sequestrati i beni di Dimitre Traykov

L’imprenditore bulgaro di 62 anni è stato condannato a sette anni di reclusione per l'omicidio stradale di Sara Rizzotto e Jessica Fragasso

Il giudice ha disposto il sequestro delle proprietà di Dimitre Traykov, imprenditore bulgaro di 62 anni condannato in due gradi di giudizio a sette anni di reclusione per l'omicidio stradale della 26enne di Conegliano Sara Rizzotto e la cugina Jessica Fragasso. L’uomo lungo la A28 tra Villotta e Azzano Decimo ha tamponato l’auto dove erano presenti le due vittime e le figlie di Sara, sopravvissute allo schianto. Gli undici edifici, tra appartamenti residenziali e immobili agricoli, due vigne e quattro terreni, sono stati congelati dalla Corte d’Appello dopo che la richiesta era arrivata da Alessandra Nava, la legale della famiglia Rizzotto. 

I magistrati, oltre ai dubbi sulla consistenza del patrimonio di Traykov che servono a pagare la parti civili, hanno deciso di attuare questo provvedimento dopo una segnalazione giunta dal consolato bulgaro secondo cui il 62enne, avrebbe provato a donare alla figlia le sue proprietà in Bulgaria tramite una procura consolare.  «Sono soddisfatta del provvedimento della corte di appello di Trieste - spiega l'avvocato Nava - che, in poche ma significative battute di motivazione del sequestro conservativo richiesto, ha riassunto le circostanze probanti la nostra richiesta. Purtroppo il comportamento processuale e personale dell’imputato, che non ha neppure assolto all’obbligo del pagamento delle spese legali liquidate dai giudici per la costituzione di parte civile dei familiari nei due gradi di giudizio, rendono attuale e fondato il pericolo di un danno ulteriore per i miei assistiti i quali, va ricordato, ad oggi non hanno ricevuto nulla a titolo di risarcimento».

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