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l'indagine

Razzia di bici e motoseghe, la merce rivenduta in Romania al 15% del valore

Il modus operandi della banda

I trasfertisti romeni dei furti, arrestati dopo i colpi al Mania Green di Pordenone e alla Cicli Pinarello di Villorvba, cercavano e trovavano su Google le aziende da svaligiare. 
La banda, composta da quattro persone, arrivava dalla città di Galati e una volta in Italia si fermava lo stretto necessario per rubare bici e attrezzi di vario tipo, tra cui anche generatori e motoseghe. I colpi più recenti, compresa la razzia di biciclette alla Pinarello, aveva fruttato un bottino di quasi 400 mila euro. 
Un membro della banda,  Aurelian Constantadache, ha ammesso le sue responsabilità e raccontato agli inquirenti che il materiale rubato veniva spedito in Romania tramite un intermediario e lì rivenduto a basso prezzo. I ladri guadagnavano circa il 15% sul valore reale della merce. 
Hanno negato invece gli addebiti Marian Valentin Neagu, Paraschiv Constandache e Marian Valentin Neagu. 

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