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la storia / San Vito al Tagliamento

Il punto nascite è chiuso, parto d'urgenza al pronto soccorso

Un bambino è stato fatto nascere a San Vito al Tagliamento

L'attività del punto nascite di San Vito al Tagliamento è stata interrotta e le donne dovranno partorire in altre strutture. 
A poche ore dal cambiamento, un bambino ha anticipato di tempi ed è nato in emergenza proprio in quell'ospedale. 
Una storia raccontata dal segretario generale della UIL FPL FVG Stefano Bressan e dal Segretario NURSIND FVG Luca Petruz. 

«Ci pare davvero incredibile - scrivono - la vicenda della nascita di una bambina all'interno del pronto soccorso di San Vito. Vediamo un attimo i fatti: la madre è stata seguita a San Vito fino alla avvenuta sospensione del punto nascita. Nei giorni scorsi, come le altre 35 future madri, è stata contattata per informarla che avrebbe dovuto scegliere dove fare avvenire il parto.Nel caso specifico, la signora residente nel sanvitese avrebbe scelto di concludere il percorso al San Giorgio. Imprevedibilmente, durante la notte, la signora comprende, essendo il suo secondo parto, che sta per dare alla luce il bambino e che non sarebbe riuscita a raggiungere in tempo il San Giorgio. Sceglie quindi di fermarsi nel pronto soccorso di San Vito, dove il personale competente constata che non ci sono i tempi per il trasferimento. Viene assistita direttamente in pronto soccorso dal personale del punto nascita di San Vito essendo il parto imminente. La vicenda ha un lieto fine. La UIL fpl e il Nursind ritengono davvero che ci sia un problema di sicurezza da risolvere».

«È necessario intervenire senza indugio. Chiediamo - proseguono i sindacalisti - che venga immediatamente revocata la sospensione del punto nascita, e che venga presa in considerazione la proposta di creare una equipe unica tra Pordenone e San Vito. La signora e il bambino avrebbero meritato di essere assistiti all'interno del reparto come avveniva una settimana fa. In questo momento erano presenti nel PO di San Vito gli specialisti, ma secondo le direttive del DG Tonutti nei prossimi giorni il personale lavorerà solo dalle 8:00 alle 20:00. In tal caso non ci sarebbe stato il personale specialistico presente mettendo a rischio la salute della mamma e del bambino. Si apre davvero un problema sicurezza che richiede immediata risposta del rappresentante regionale alla sanità, come lo stesso prefetto ieri ha indicato. Ci pare davvero incredibile - concludono - che si scelga di tenere aperto il punto nascita di Pordenone e del San Giorgio, che distano meno di un chilometro l'uno dall'altro e che venga sacrificato il punto nascita di San Vito che per posizione geografica garantirebbe un servizio ad una vasta area di cittadini».

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