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il caso / Clauzetto

Acqua Pradis, debiti per un milione ma la ripartenza è vicina

L'imprenditore Bruno Zago sarebbe pronto ad acquisire la totalità dell'azienda

Lo stabilimento dell'Acqua Pradis, a Clauzetto, è fermo da mesi. Lo scorso 21 dicembre il Tribunale di Pordenone aveva dichiarato il fallimento dell'azienda Acqua Pradis Srl e adesso ha certificato il passivo che ammonta a oltre un milione di euro con un totale di 29 creditori.
La storia dell'azienda di acqua in bottiglia era però ripartita nella primavera del 2023 grazie all'ingresso dell'imprenditore veneto Bruno Zago, che ha affitatto il ramo d'azienda, investito nelle strutture e fatto ripartire la produzione. Contratto che è scaduto il 31 gennaio, fermando così l'imbottigliamento. 
I nodi di questa vicenda potrebbero sciogliersi a stretto giro con l'acquisizione dell'intera azienda da parte di Zago. Potrà così gestire in piena autonomia e rilanciare definitivamente il marchio di Clauzetto: una storia nata 28 anni fa, nel 1996, grazie all'imprenditore Danilo Poci. 
 

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