rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
l'attacco

«Asfo taglia i servizi ma risparmia sul personale»

Il commento del consigliere regionale Nicola Conficoni sullo stato della sanità nella Destra Tagliamento

La sanità della Destra Tagliamento è ancora al centro delle polemiche. L'ultima riguarda la riduzione dei servizi nel periodo estivo, per garantire le ferie ai dipendenti dell'Azienda sanitaria del Fruli occidentale (Asfo).
«La riduzione degli interventi chirurgici durante l'estate, per garantire le ferie ai professionisti, chiarisce ancora una volta quanto siano assurdi i risparmi dell'Asfo sul personale: quest'anno l'azienda ha previsto una spesa di due milioni di euro inferiore al tetto stabilito dalla Regione. Una decisione inconcepibile che si scontra con la necessità di rilanciare la sanità pubblica attraverso un forte investimento nelle risorse umane».
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Partito democratico Nicola Conficoni, annunciando un'interrogazione per chiedere al presidente Massimiliano Fedriga di chiarire perché Asfo non sfrutti appieno i margini di spesa sul personale.
«Il piano ferie di Asfo - continua Conficoni - anche quest'anno mette a nudo e amplifica le difficoltà del servizio sanitario regionale a recuperare le prestazioni arretrate accumulatesi in seguito alla pandemia. È assurdo che numerose attività vengano
ridotte e al contempo l'Azienda sanitaria spenda meno di quanto potrebbe per il personale». 

«Nell'esercizio 2021, durante la guida di Polimeni, il risparmio era stato addirittura di 11 milioni di euro - ricorda il consigliere -. Ora la situazione è migliorata, ma i due milioni di euro in meno denunciati dal Collegio dei revisori nella relazione al bilancio preventivo comunque meritano una censura, anche perché tra la fine del 2018 e la fine del 2022 Asfo ha perso oltre 100 dipendenti e somministrati, scesi da 3.836 a 3.721. In particolare, negli ultimi tre anni ai 246 pensionamenti si sono sommate ben 349 dimissioni volontarie, in costante crescita».

«Invece di aumentare le commesse a laboratori e cliniche private che assumono il personale in uscita dagli ospedali indebolendoli ulteriormente - accusa il dem -, bisogna investire nel servizio pubblico a partire dalle risorse umane. Di qui la necessità non
solo di sfruttare appieno i margini consentiti dalle attuali norme, ma anche di abolire il tetto alla spesa per il personale in modo tale da poterlo trattenere ed aumentare anche attraverso una rivalutazione degli stipendi. A parità di anzianità e funzioni, infine, vi deve essere lo stesso trattamento economico al fine di limitare la concorrenza tra aziende che sta penalizzando Pordenone».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Asfo taglia i servizi ma risparmia sul personale»

PordenoneToday è in caricamento