Il professor Maggi sui compiti a casa e non solo: «I miei alunni apprezzano, anche quando metto loro le insufficienze»
In un post su Facebook le cose che fa fare ai suoi ragazzi e perchè
Non poteva mancare l'intervento del professor Maggi su un tema sempre presente che è tornato attuale in questi giorni. Alla mamma che ha postato su TikTok il video, diventato virale, del figlio che piange per i compiti, tuonando contro gli insegnanti e a tutti coloro che intervengono a vario titolo, spesso senza averlo, nel dibattito sulla scuola, risponde con una lista di ciò che fa fare alle sue studentesse e ai suoi studenti.
Nella sua lista di cosa fa fare ci sono:
1) studiare le poesie a memoria
2) fare tanta grammatica
3) scrivere in corsivo
4) studiare date e nomi
5) i compiti a casa
6) interrogare alla lavagna
7) emettere le insufficienze
8) leggere i romanzi, in particolare i classici
9) scrivere i temi
10) correggere gli errori
Andrea Maggi, professore di scuola media che tanti hanno imparato a conoscere per il suo ruolo di docente ne "Il Collegio" e ultimamente per la partecipazione al programma "Splendida Cornice" di Geppy Cucciari, ha aggiunto sette motivazioni, che riportiamo anche qui in questo elenco:
1) perché tutti abbiano l’opportunità di imparare
2) perché non possano mai dire: “A me questo nessuno l’ha mai spiegato”,
3) perché li stimo e li rispetto,
4) perché credo nelle loro capacità,
5) perché imparino che ce la possono fare tutti, anche chi oggi è ritenuto incapace,
6) per riuscire a guardarmi allo specchio ogni mattina senza avere la tentazione
«I miei alunni apprezzano, perché si sentono stimati e rispettati, anche quando metto loro le insufficienze. Se tutto questo non è vero, loro, i miei studenti, possono smentire qui sotto liberamente», conclude il suo post il professor Andrea Maggi.
Tantissimi i commenti, più di 2200 mi piace e centinaia di condivisioni, per un post che ha fatto il pieno di like, riaccendendo inevitabilmente anche il dibattito.
C'è ad esempio chi scrive: «È da una vita che si danno compiti e non è mai morto nessuno», «Tornerei a scuola solo per apprendere da Lei e tutto quello che per vari motivi non ho mai appreso», «Vien voglia proprio di studiare, Ministro dell'istruzione subito», ma anche chi è decisamente più critico e commenta così: «Va tutto bene prof. Ma i compiti a casa no. Oltre la scuola c'è la famiglia, lo sport, gli amici, la vita in generale, bisogna staccare! Lo studio deve essere fatto a scuola, non a casa. A casa si fanno altre attività. Le ore di scuola sono più che sufficienti, prendono oltre metà della giornata. "Altro" quando si dovrebbe fare? Rimane solo la notte».