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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il professor Maggi sui compiti a casa e non solo: «I miei alunni apprezzano, anche quando metto loro le insufficienze»

In un post su Facebook le cose che fa fare ai suoi ragazzi e perchè

Non poteva mancare l'intervento del professor Maggi su un tema sempre presente che è tornato attuale in questi giorni. Alla mamma che ha postato su TikTok il video, diventato virale, del figlio che piange per i compiti, tuonando contro gli insegnanti e a tutti coloro che intervengono a vario titolo, spesso senza averlo, nel dibattito sulla scuola, risponde con una lista di ciò che fa fare alle sue studentesse e ai suoi studenti.

Nella sua lista di cosa fa fare ci sono:

1) studiare le poesie a memoria

2) fare tanta grammatica

3) scrivere in corsivo

4) studiare date e nomi

5) i compiti a casa

6) interrogare alla lavagna

7) emettere le insufficienze

8) leggere i romanzi, in particolare i classici

9) scrivere i temi

10) correggere gli errori

Andrea Maggi, professore di scuola media che tanti hanno imparato a conoscere per il suo ruolo di docente ne "Il Collegio" e ultimamente per la partecipazione al programma "Splendida Cornice" di Geppy Cucciari, ha aggiunto sette motivazioni, che riportiamo anche qui in questo elenco:

1) perché tutti abbiano l’opportunità di imparare

2) perché non possano mai dire: “A me questo nessuno l’ha mai spiegato”,

3) perché li stimo e li rispetto,

4) perché credo nelle loro capacità,

5) perché imparino che ce la possono fare tutti, anche chi oggi è ritenuto incapace,

6) per riuscire a guardarmi allo specchio ogni mattina senza avere la tentazione

«I miei alunni apprezzano, perché si sentono stimati e rispettati, anche quando metto loro le insufficienze. Se tutto questo non è vero, loro, i miei studenti, possono smentire qui sotto liberamente», conclude il suo post il professor Andrea Maggi.

Tantissimi i commenti, più di 2200 mi piace e centinaia di condivisioni, per un post che ha fatto il pieno di like, riaccendendo inevitabilmente anche il dibattito.

C'è ad esempio chi scrive: «È da una vita che si danno compiti e non è mai morto nessuno», «Tornerei a scuola solo per apprendere da Lei e tutto quello che per vari motivi non ho mai appreso», «Vien voglia proprio di studiare, Ministro dell'istruzione subito», ma anche chi è decisamente più critico e commenta così: «Va tutto bene prof. Ma i compiti a casa no. Oltre la scuola c'è la famiglia, lo sport, gli amici, la vita in generale, bisogna staccare! Lo studio deve essere fatto a scuola, non a casa. A casa si fanno altre attività. Le ore di scuola sono più che sufficienti, prendono oltre metà della giornata. "Altro" quando si dovrebbe fare? Rimane solo la notte».

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