Ciclismo: Manlio Moro entra nel team Movistar, accordo fino al 2026
Lo rende noto la squadra spagnola di ciclismo su strada. Le prime parole dell'atleta di Azzano: «Sono davvero elettrizzato per questa stagione. Non vedo l'ora di crescere con loro»
Dopo un'annata colma di successi e di imprese, Manlio Moro è pronto a scendere in pista con la maglia azzurra. Il pubblico dovrà abituarsi a quel colore dopo le prestazioni in nazionale, perché proprio mercoledì scorso si è concretizzata una grossa opportunità per l'atleta di Azzano Decimo. Manlio Moro sarà nel team Movistar, considerata una delle formazioni più longeve del panorama ciclistico internazionale. Il giovane ciclista italiano, che ha militato nella squadra di sviluppo Zalf Euromobil Fior, ha firmato un contratto triennale fino alla fine del 2026.
Momento 'Amarcord'
La squadra ha partecipato a tutte le gare più importanti a livello europeo, collezionando quattro vittorie al Giro d'Italia e sette Tour de France. Il team con Nairo Quintana si era per altro aggiudicato una delle tappe dell'edizione del centenario nel 2017. Nella volata fino a Piancavallo (con partenza da San Candido, in Alto Adige) era tornato a vestire la maglia rosa. Il sogno per qualunque ciclista che nel suo caso era già diventato realtà quando vinse il Giro d'Italia nel 2014. L'atleta della squadra di Movistar è stato dunque l'apripista in quella che tutti ricorderanno come la lunga passerella che da corso Vittorio Emanuele avrebbe portato alla partenza vera e propria della tappa Pordenone - Asiago.
Le parole di Manlio Moro
Da Pordenone Movistar pesca uno dei ciclisti più promettenti come Manlio Moro, medaglia d'argento ai campionati del mondo su pista.
«Ho avuto l'onore e l'opportunità di condividere alcuni giorni con la squadra in un campo di allenamento ad Alicante l'anno scorso, e mi sono innamorato di questa associazione. - afferma il campione di Azzano - Sono davvero elettrizzato per la pre-stagione così posso unirmi a loro e iniziare a lavorare. L'anno prossimo sarà un anno importante per me, con i Giochi Olimpici e gli obiettivi in pista, ma voglio iniziare a formarmi su strada al presto, crescere nelle prove a cronometro, che è il mio punto di forza, e anche fare bene nei classici in futuro. Vedremo dove ci porta questo percorso, fin dove possiamo arrivare».
