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Sapori / Tramonti di Sopra

Turismo e gastronomia, in Val Tramontina si parla delle professioni del futuro

Nel corso della Festa della pitina è intervenuto l'assessore alle risorse agroalimentari Stefano Zannier

Proseguono gli appuntamenti con la Festa della pitina in programma fino a domenica a Tramonti di Sotto. Nel cuore di questa valle è stata allestita una grande mostra enogastronomica dove stanno emergendo le grandi eccellenze  regionali e non solo. Grazie alla Condotta del Pordenonese di Slow Food e alle istituzioni del territorio si sta dando prova dell’efficacia di appuntamenti legati alla cucina che riflettono non solo la tradizione ma anche la qualità prodotta dalla varie aziende. Proprio in questa occasione è intervenuto l'assessore alle risorse agroalimentari Stefano Zannier che nel corso dell’evento "Le zone interne e le loro risorse per l'imprenditorialità: dalle tradizioni agroalimentari alle professioni del futuro” sottolinea l’importanza del territorio come «valore aggiunto per attrarre visitatori. Ma è necessario mettere a sistema gli interessi affinché ci sia un obiettivo comune capace di non disperdere le energie, diventando efficaci nel promuovere territorio e prodotti dell’enogastronomia locale».

Le nuove sfide

Insieme al sindaco Giacomo Urban l’esponente della Regione ha esposto le principali linee guida che possono portare a delle risposte adeguate alle comunità friulane. «Va innanzitutto dato atto - ha detto Zannier nel suo intervento - che questa è una zona del Friuli Venezia Giulia dove le cose funzionano bene grazie alla presenza di un Gruppo di azione locale che fino ad oggi ha saputo interpretare efficacemente le esigenze di questa parte della montagna pordenonese. Ora si tratta di focalizzare l'attenzione sulle nuove sfide che stanno nascendo e sulle quali si deve lavorare per costruire azioni coerenti con chi in questa zona vive e produce, mantenendo così viva la montagna. Le risorse messe a disposizione dai vari programmi comunitari sono solo uno strumento, ma se dietro non c'è una valida idea imprenditoriale, il rischio è quello di ideare progetti la cui utilità diventa marginale».

Bisogna dunque puntare su iniziative in grado di mantenere vivo il territorio partendo dalle singole identità e dalle attività rivolte ai giovani agricoltori come è accaduto in Val Tramontina. Ma non bisogna scordarsi del turismo che può essere la chiave per uno sviluppo sostenibile di una comunità. «E qui - conclude Zannier - entrano in gioco anche i prodotti dell'enogastronomia locale, che devono diventare il valore aggiunto offerto al turista e che avevano attratto la sua attenzione attraverso le campagne di comunicazione. Su questi aspetti dovremo lavorare assieme. La Regione dal canto suo si mette ancora una volta in fase di ascolto per cogliere le richieste del territorio e trasformarle poi in un valido progetto di marketing territoriale».

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