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Dal Comune solidarietà a chi protesta per la libertà in Iran

Il messaggio della commissione Pari opportunità e dell'assessora Guglielmina Cucci

In questi giorni di grandi proteste nella città dell’Iran, a favore della libertà e contro il regime degli Ayatollah, la Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna del Comune di Pordenone e l’Assessorato alle pari opportunità esprimono vicinanza e solidarietà alle donne e agli uomini che stanno protestando a seguito dell’uccisione da parte della polizia morale della 22enne Mahsa Amini, per aver indossato male il velo, e della repressione violenta delle successive proteste che hanno provocato la morte della ventenne Hadis Najafi. 

L’assessora alle Pari opportunità, Guglielmina Cucci, ha commentato: «i fronte a questi gravissimi fatti e alla sistematica violazione dei diritti umani fondamentali - afferma l’assessora alle pari opportunità, Guglielmina Cucci –  non possiamo rimanere indifferenti e condanniamo fermamente quanto accaduto, esprimendo il pieno sostegno al processo di liberazione e conquista dei diritti delle donne iraniane».  

«Quello che ci chiedono – ha aggiunto la presidente della Commissione Pari opportunità, Chiara Cristini – è di aiutarle a diffondere l’informazione su quanto sta succedendo e di far sentire il nostro appoggio attraverso iniziative, anche simboliche, che possano indurre il regime iraniano a fermare la repressione o almeno ad allentarla. Anche noi dunque ci siamo unite alla loro richiesta manifestando la nostra solidarietà, chiedendo al Governo italiano di intervenire presso il Governo di Teheran per interrompere immediatamente la violenta repressione in atto contro il popolo iraniano. La Commissione è disponibile ad attivarsi con iniziative di sensibilizzazione verso l’opinione pubblica».

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