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Sabato, 27 Aprile 2024
Attualità / Azzano Decimo

Welfare, patto tra pubblico e privato per una nuova cittadella della salute

I comuni di Chions, Fiume Veneto, Pasiano, Prata e Pravisdomini hanno presentato la domanda di finanziamento per la realizzazione di un hub sociale abbinato a cinque punti spoke

Pubblico e privato pronti a stringere un patto che consentirà la realizzazione di nuove strutture sul territorio provinciale del valore di 7,2 milioni di euro. Il sindaco di Azzano Decimo Massimo Piccini, a seguito dell'assemblea dei sindaci del Servizio Sociale del Sile e Meduna, presenterà, in qualità di capofila dei comuni di Chions, Fiume Veneto, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini, la domanda di finanziamento che porterà alla costruzione di un hub sociale e di cinque punti spoke nell'ambito del Servizio Sociale “Ambitovivo”.  

Il progetto consiste nella realizzazione di sedi e spazi dove possa svilupparsi un innovativo sistema di welfare locale capace di rispondere ai problemi del tessuto sociale. I continui cambiamenti, dovuti in partivolare alle mutevoli condizioni socio-economiche e di salute dei cittadini, hanno portando a un incremento di richieste di sostegno da parte delle fasce di popolazione più fragili.

Dalle criticità emerse negli ultimi anni i comuni pordenonesi hanno deciso di istituire un piano strutturale nel lungo periodo. L'hub sociale (o community hub) ospiterà una piattaforma partecipativa e collaborativa formata  da spazi polifunzionali per lo sviluppo innovativo dei servizi sociali, e da strumenti digitali per semplificare e dare continuità alle attività di coinvolgimento delle realtà e dei servizi territoriali nelle attività riguardanti la co-programmazione, le co-progettazioni, i programmi formativi su specifiche tematiche e altri interventi.

«Si tratta di un progetto ambizioso ad Azzano Decimo - spiegano il Sindaco Massimo Piccini e l’Assessore Cristina De Trane, che hanno seguito l’iter del progetto e della domanda - Qualora questo progetto venisse approvato e finanziato, verrà realizzata una nuova struttura dove troverà collocazione il Servizio Sociale dei Comuni Sile e Meduna con la sua offerta di servizi e interventi socioassistenziali. L’area individuata per questo intervento è quella adiacente alla Casa di Riposo Mons. Cadore, con il cui consiglio di amministrazione stiamo dialogando da alcuni mesi per definire l’eventuale cessione al Comune del terreno. Si verrebbe così a creare una vera e propria cittadella dei servizi socio-assistenziali e sanitari, un punto di riferimento per i cittadini per ogni necessità in questo ambito. Negli altri comuni verranno realizzati dei punti “spoke”, denominati case di quartiere, che ospiteranno invece centri servizi di prossimità e info point riguardanti la terza età, le famiglie e i progetti di cittadinanza attiva e inclusione sociale. Vogliamo ringraziare i Sindaci di tutti i comuni dell’Ambito per aver sposato la nostra idea e aver contribuito in questi mesi alla definizione del progetto e della domanda di contributo».

L’esito del bando sarà reso noto dalla Regione indicativamente nel mese di dicembre.

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