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il raggiro

Chiedeva soldi per un'associazione inesistente: denunciato truffatore 25enne

Distribuiva opuscoli di una casa famiglia fasulla, ma è stato "beccato" dalla polizia in piazza Cavour

Importunava i pordenonesi che passeggiavano in centro e facendo leva sulla loro generosità, estorceva denaro per un’associazione benefica che non esisteva. 
È stato fermato l’8 dicembre dalla polizia mentre si faceva consegnare dei sodi in piazza Cavour. Si tratta di un uomo di 25 anni, con residenza a Torino, che mostrava opuscoli di una fantomatica Casa Famiglia. 
Portato in questura dagli agenti, addosso aveva oltre alle cartoline 365 euro in contanti, frutto dell’attività illecita. 


La polizia di Stato mette in guardia i cittadini, invitando a discernere tra le realtà serie (e nel territorio sono tante) e i truffatori che arrivano da fuori per raggirare i cittadini. 
Le organizzazioni affidabili rendono pubbliche le proprie iniziative di raccolta fondi attraverso un’adeguata promozione, esprimendo in modo chiaro gli scopi e l’utilizzo delle somme raccolte, i tempi e le modalità della raccolta e comunque le organizzazioni garantiscono ai donatori un’informazione trasparente sulla donazione fatta, sull’iniziativa che si intende realizzare con i fondi raccolti, e sull’organizzazione stessa rendendo nota la “mission”, la struttura organizzativa e le principali attività che svolge.
 
Sempre più associazioni, oltre a fornire corrette e precise informazioni sulla destinazione delle donazioni e gli estremi per verificarle di persona, rendono pubblici i bilanci e documentano quanto realizzato.

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