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Due alberi, due misure: dalle sculture con i cedri all'occultamento dei tigli

Nel 2016 si lavorò per conservare un pezzo di memoria della città. In due giorni è sparita ogni traccia dei tigli

In poco più di sette anni si è passati dalla conservazione della memoria dei cedri di largo San Giovanni alla fretta di nascondere i cadaveri dei tigli dell'ex fiera. Era il 2016: quando furono tagliati i cedri e l'amministrazione comunale lavorò per conservare un pezzo di memoria storica della città, coinvolgendo anche due scultori. 
Arianna Gasperina creò una scultura da un tronco, oggi esposta al parco San Valentino, Davide Manzato coinvolse i bambini per creare gli alberi di natale di legno, riempiti con sezioni dei rami dei cedri e poi installati in giro per la città durante le festività. 
Dal Natale del 2016 all'alba della primavera del 2024 la modalità è decisamente cambiata. Con gli alberi dell'ex fiera il taglio è iniziato mercoledì 13 marzo e venerdì 15 non c'era più traccia di nulla: né dei tronchi, né delle ceppaie. Tutto sparito per sempre in poco più di 48 ore. 
Quindi un altro modo c'era. Una volta. 

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