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Esplosione a Rorai, i vicini: «Dopo lo scoppio un nostro amico è uscito in fiamme»

La testimonianza dei residenti nella casa adiacente, anche loro pakistani

«Erano le 8:15 del mattino, quando a un certo punto abbiamo sentito un'esplosione fortissima». Sono ancora sotto choc i vicini di casa dei quattro ragazzi pakistani coinvolti nell'esplosione, tutti feriti e due sono ricoverati in gravi condizioni negli ospedali di Udine e Pordenone.
Nella proprietà di via Planton ci sono due abitazioni nello stesso giardino, una casa gialla, una tipica casa di campagna di metà '900 e a pochi metri l'altro fabbricato, una casa costruita in epoca successiva forse partendo da una struttura esistente. 

Con poche parole in italiano cercano di spiegare quello che hanno visto. «Siamo stati fortunati, perché alla nostra casa non è successo niente». E in effetti è così: l'abitazione dell'esplosione è sventrata, con tutte le finestre rotte, tegole volate a decine di metri e anche sul tetto di una palazzina. 
L'onda d'urto ha anche divelto una colonna di cemento e fatto cadere il cancello in acciaio. La casa dove vivono i testimoni si trova sulla destra rispetto a quella dell'incidente: la posizione laterale ha evitato che l'abitazione venisse investita dall'onda d'urto. 
«C'erano fiamme, dentro qualcosa bruciava - raccontano - e uno dei nostri amici è uscito con i capelli infuocati». 

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