Ex fiera, i comitati faranno ricorso al Consiglio di Stato
Continua la battaglia degli attivisti per salvare i tigli
I comitati per la salvaguardia dei tigli dell'ex fiera non mollano. Hanno deciso di continuare la battaglia e fare ricorso al Consiglio di Stato per cercare di evitare il taglio di una cinquantina di tigli.
Il Tribunale amministrativo regionale aveva dato ragione al Comune di Pordenone ma gli attivisti, che si sono riuniti in assemblea il 10 febbraio hanno deciso di non mollare.
«Si è deciso - spiegano - di presentare l’Appello al Consiglio di Stato, chiedendo subito la sospensiva, per fermare l’abbattimento dei 53 tigli storici e sani, per fare spazio al megacentro sportivo denominato Polo Young. Si è subito un grande torto inferto in maniera incrociata, prima da parte dell’amministrazione Ciriani, che ha calato dall’alto un progetto impattante, e poi dai giudici del TAR Fvg, che hanno sposato in toto le tesi del Comune, senza motivarle e senza confrontarle con le nostre».
«I cittadini contrari al progetto di cementificazione a danno del verde - prosegue la nota firmata da Legambiente e Il Tiglio Verde - spacciato per riqualificazione e anti-degrado, pur consapevoli dei rischi e delle spese cui andranno incontro hanno scelto di non arrendersi, di continuare a chiedere giustizia, di mettere in luce le numerose contraddizioni e le violazioni della normativa in materia ambientale e di tutela dei beni storici, culturali e paesaggistici, esercitate dal Comune»
Esami sull'età degli alberi
«In sede di Appello, a Roma, sarà chiesto anche l’accertamento dell’età degli alberi, cosa che il Comune non ha fatto e ha pure negato ai ricorrenti la possibilità di effettuare
l’esame di dendrocronologia (che ha un margine di errore di 15 giorni), perché se diventa ufficiale che i tigli hanno più di 70 anni (come testimoniano studi, persone e foto) non si possono toccare: sono tutelati ope legis.
A favore dei ricorrenti, l’assemblea ha anche suggellato un patto di salvaguardia e subito messo mano al portafoglio: «nel giro di pochi minuti sono stati raccolti 2.400 euro. Nei prossimi giorni si terranno altri incontri informativi e per la raccolta di fondi a sostegno delle spese legali».