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Cronaca / Vivaro

Finanza, nuovi blitz a Vivaro contro il lavoro in nero: sospesa un’altra azienda

Trovato un lavoratore munito del solo visto turistico

Si intensificano le attività di contrasto al lavoro in nero da parte delle fiamme gialle. Il comando provinciale della guardia di finanza di Pordenone è di nuovo tornata verso le campagne di Vivaro dopo le ultime operazioni documentate lo scorso 2 febbraio. Una squadra ha svolto nuovi controlli sulle lavorazioni agricole, verificando la regolarità dei contratti di lavoro dei braccianti impiegati da alcune delle aziende attive nella raccolta della vite selvatica. 
Il piano ha come scopo non solo la tutela del tessuto economico della provincia ma anche il contrasto del lavoro in nero nel settore dell’agricoltura. Un obiettivo condiviso sia dalla guardia di finanza e le associazioni locali di Coldiretti e Confagricoltura. 

Braccianti in nero, blitz della Finanza con i droni: sospese due aziende
 

Proprio nel corso degli ultimi interventi in un’azienda riconducibile ad un imprenditore di nazionalità moldava, i militari del gruppo di Pordenone e di Spilimbergo, grazie anche al supporto di un elicottero della sezione aerea della guardia di finanza di Venezia, hanno trovato un cittadino albanese munito del solo visto turistico che dovrebbe impedire qualunque svolgimento di attività lavorativa. 

A quel punto sono scattate le prime misure per il rappresentante della società di Vivaro e il lavoratore straniero. La finanza ha segnalato l’irregolarità all’Autorità Giudiziaria per violazione delle norme sull’immigrazione, mentre per l’imprenditore è scattata la richiesta di un provvedimento di sospensione dell’attività all’ispettorato territoriale del lavoro.
 

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