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Cronaca

Furti di rame nel Nord Italia: arrestato l'ultimo membro della banda

Il fatto è successo mercoledì in Romania. L'uomo è stato estradato in Italia

La polizia romena ha fermato l’ultimo componente della banda che nelle scorse settimane ha compiuto diversi furti di rame e materiale ferroso in Italia. L'operazione Cuprum, nata grazie a un'indagine articolata della Squadra Mobile di Pordenone, si è conclusa con l'arresto di C.V., 41enne di nazionalità romena e residente nella regione della Transilvania.

L'uomo, oltre a essere ricercato in ambito europeo, è ritenuto una figura di spicco del gruppo formato da otto persone provenienti dalla Romania. Dall'attività d’indagine svolta dalla squadra mobile della questura di Pordenone sono emersi legami tra i furti di rame commessi tra maggio e giugno del 2023 nelle province di Pordenone e Padova.

L'inchiesta

L’indagine, che si è svolta con il coinvolgimento del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, è iniziata lo scorso mese di maggio dopo la segnalazione di un furto commesso nell’azienda Mittlefer. Gli intrusi si sono portati via oltre tre tonnellate di rame dal valore commerciale di oltre 35 mila euro. Gli agenti, coordinati del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Pordenone Marco Faion, sono riusciti a individuare i componenti della banda, quasi tutti gravati da precedenti penali. Uno di questi è residente in Italia. 

Due persone - il 27enne B.R. e il 23enne L. D.  sono stati fermati lo scorso 1 ottobre lungo l'autostrada A34 in direzione di Trieste mentre stavano lasciando il territorio nazionale. Nello stesso giorno, in provincia di Ferrara, le forze dell'ordine hanno intercettato un terzo membro della banda: il 36enne B. F. C. 

Gli arresti in Romania

Contemporaneamente la polizia rumena ha fermato altri componenti del gruppo nel loro Paese. Nel mese di novembre, su indicazione del giudice per le indagini preliminari di Pordenone,  hanno arrestato tre soggetti nelle loro abitazioni: il 22enne B.A., il 49enne V. T., T. S., e il 29enne B.A. 

Nel corso delle operazioni C.V.  si è dato alla fuga ma dopo un’intensa attività di ricerca è stato rintracciato e tratto in arresto dalle forze dell'ordine secondo quanto previsto dal mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Pordenone.  Mercoledì scorso è stato estradato in Italia e portato al carcere di Rebbibia di Roma, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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