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Sabato, 27 Aprile 2024
il report / Aviano

Stagione da urlo a Piancavallo: +63% di presenze e incassi raddoppiati

Non c'è crisi per il turismo di massa in alta quota

C'è un fatto curioso che accomuna gli operatori turistici del mare e della montagna: se, a seconda della stagione, non li si sente parlare - o non si sente parlare di loro - vuol dire che sta andando tutto bene. Anzi, alla grande. 
Questo sospetto poteva già esserci, ma è stato confermato dall'assessore al turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini. 
A stagione invernale non ancora finita (l'alta stagione durerà ancora un mese, fino al 12 marzo, poi gli impianti di risalita saranno aperti a seconda del clima) il turismo di massa in alta quota può già festeggiare. 

Secondo i dati di Promoturismo Fvg, Piancavallo ha registrato un aumento delle presenze del 63% e gli incassi addirittura raddoppiati. Festeggiano ristoratori e albergatori, la poca neve arrivata fino a oggi è stata sufficiente, un periodo di freddo ha aiutato. 
Piancavallo piace molto agli stranieri, provenienti soprattutto dall'Europa dell'est. Dove le possibilità di sciare scarseggiano anche un piccolo comprensorio come quello avianese ha il suo perché. La località non offre moltissimo, i fasti degli ultimi decenni del ventesimo secolo sono ormai lontani, ma comunque tiene botta, anche d'estate.

Il punto di domanda, per quanto riguarda l'inverno, arriva quando si guarda al futuro: come ha raccontato a PordenoneToday un noto imprenditore della località sciistica, da metà degli anni '90 si è completamente persa la regolarità degli inverni. Piancavallo sorge a circa 1.265 metri di altitudine in una zona prossima al versante che si rivolge alla pianura. L'innalzamento della quota neve renderà ancora possibile il turismo di massa dei fine settimana o qualcosa andrà ripensato. Negli anni la politica, di tutti i colori, non ha visto alternative. 

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