Morti bianche, sciopero all'Electrolux di Porcia: nel pomeriggio presidio in prefettura
La mobilitazione nelle ultime due ore di ogni turno di lavoro. Alle 15:30 una delegazione si presenterà in piazza del Popolo
Scatta a Porcia, sede dello stabilimento Electrolux, la protesta contro le morti sul lavoro. Dopo il tragico incidente nel cantiere di un supermercato avvenuto a Firenze, i sindacati hanno proclamato lo sciopero all'Electrolux di Porcia previsto per la giornata di mercoledì 21 febbraio. L'annuncio arriva direttamente dai sindacati e Rsu che, in segno di solidarietà, hanno deciso di incrociare le braccia nelle ultime due ore del turno di lavoro. Alle 15:30 è previsto un presidio di fronte alla sede della prefettura di Pordenone.
«Cinque lavoratori che non torneranno più a casa e che mancheranno per sempre all'affetto dei loro cari. - si legge nella nota - Cinque martiri provenienti da diversi paesi affratellati dal loro lavoro, alcuni dei quali in nero, esposti e ricattabili perché con il permesso di soggiorno scaduto. I prossimi chi saranno?». Per le associazioni dei lavoratori si tratta «dell'ennesima tragedia che nasce dalla deregolamentazione del sistema degli appalti e del loro mancato controllo. In questo Paese si sta consumando da tempo una mattanza nel generale silenzio della politica e delle istituzioni. È inammissibile morire di lavoro perché le persone devono lavorare per vivere e non per morire».
I sindacati, al termine della mobilitazione prevista a Porcia, si troveranno nel pomeriggio in piazza Maestri del lavoro per far sentire la propria voce e chiedere alle autorità politiche e istituzionali di prendere posizione rispetto a quanto è accaduto.
«È una strage che si rinnova ogni giorno nell'indifferenza generale. Le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici considerano questa ennesima tragedia una vergogna alla dignità delle persone. Non possiamo come lavoratori e cittadini rimanere indifferenti a questo dramma figlio della superficialità e della negligenza sulle condizioni di lavoro».