rotate-mobile
Il progetto / Budoia

A Budoia una ricetta contro lo spopolamento: riapre l'ex scuola di Santa Lucia

Avviato il servizio Sperimentando grazie alla collaborazione tra la cooperativa Melarancia e il Comune

Associazioni e istituzioni insieme contro lo spopolamento. È questo l'obiettivo della cooperativa Melarancia e del Comune di Budoia. Invertire la tendenza non è facile, ma grazie alla sinergia di due realtà importanti del territorio l'edificio dell’ex scuola elementare cambierà volto. A Santa Lucia, che si trova nella montagna pordenonese,  è partito il servizio Sperimentando dove i bambini da 0 a 3 anni potranno trascorrere gratuitamente una giornata insieme agli altri, mentre per i bimbi dai 3 ai 6 anni saranno invece previsti dei laboratori.

All'interno dei locali ci saranno degli incontri tra i genitori ed esperti pediatri, nutrizionisti, psicologi. E per chi lo vorrà sarà attivato anche il prestito dei giochi, con le famiglie che possono portare a casa quelli preferiti dai propri figli. La cooperativa lavora all’interno del bando “Comincio da zero” realizzando servizi sperimentali non solo a Budoia ma anche nella vicina Montereale Valcellina. Comuni che fino ad oggi sono sprovvisti di asili nido. In più questo programma rientra all'interno del macro progetto denominato TinA, territorio in ascolto, che coinvolge vari attori istituzionali da Maniago a Lignano Sabbiadoro. 

«In questo modo - ha spiegato la dottoressa Maria Giordana Panegos, presidente di Melarancia e coordinatrice pedagogica del progetto, commentando l’avvio a Budoia - andiamo a promuovere una cultura dell’infanzia che veda il bambino al centro di un processo educativo mirante allo sviluppo di tutte le sue potenzialità. Il tutto rafforzando il senso di comunità, creando reti tra famiglie, associazioni e realtà territoriali». Infatti sono previsti pure altri interventi, come il corso d’italiano per mamme straniere e un infopoint insieme alla cooperativa Fai per il supporto nella compilazione di domande on line per contributi economici statali e comunali, iscrizioni e pratiche burocratiche.

«L’iniziativa di Melarancia - ha commentato Luigi Piccoli presidente di Confcooperative Pordenone - insieme alle istituzioni locali, è un’ottima risposta allo spopolamento conseguente al calo demografico delle nostre zone montane. Offrire servizi di qualità è il modo migliore per convincere le famiglie a rimanere e a invogliarne altre a trasferirvisi. In questo la cooperazione sociale, con i suoi valori, è un elemento di crescita per comunità e territori». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Budoia una ricetta contro lo spopolamento: riapre l'ex scuola di Santa Lucia

PordenoneToday è in caricamento