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Casarsa, svolta sui lavori per una stazione senza barriere architettoniche: si parte nel 2025

L'iter previsto ad aprile 2024. La conclusione prevista per il primo trimestre 2026

Svolta sugli interventi di riqualificazione della stazione di Casarsa che porteranno all'eliminazione delle barriere architettoniche. Il sindaco Claudio Colussi, dopo l'incontro in videocollegamento con l’amministratore delegato e direttore generale di RFI ingegner Gianpiero Strisciuglio, ha confermato che l'iter avrà inizio ad aprile 2024. Se non ci saranno intoppi i lavori cominceranno all'inizio del 2025, con conclusione prevista per il primo trimestre 2026.

“Grazie al viceministro all'Ambiente e sicurezza energetica Gava - ha commentato il sindaco Claudio Colussi - per l’attenzione riservata a questa problematica a partire dalla primavera dello scorso anno quando ebbi occasione di parlargliene per la prima volta all’inaugurazione della Sagra del Vino. Il cronoprogramma illustratomi dall’amministratore delegato Strisciuglio, nella videoconferenza che abbiamo avuto l’altro giorno, vedrà l’avvio dell’iter nelle prossime settimane, dando così risposta a un’esigenza non solo della comunità casarsese, in cui sono attive realtà che si occupano di persone con disabilità come Laluna, il Cso e Il Piccolo Principe e in cui vivono molte persone anziane, ma anche di un’area vasta che comprende i Comuni vicini. Infatti la stazione casarsese per il trasporto pubblico locale, è la quarta più grande del Friuli Venezia Giulia dopo Udine, Trieste e Monfalcone con 700 mila passeggeri l’anno e ogni giorno 90 treni sulla linea Venezia-Udine e 26 sulla Casarsa-Portogruaro, oltre alla Casarsa-Pinzano con servizio autobus sostitutivo e la tratta industriale fino alla Zona Ponterosso”.

Il programma

Secondo quanto illustrato da RFI, ad aprile 2024 inizieranno le attività negoziali per l’affidamento dei lavori. Entro la fine di dicembre si prevede di allestire il cantiere in stazione e iniziare i lavori a inizio 2025. Tra i vari interventi previsti saranno installati ascensori, sistemati i sottopassaggi e rialzate le banchine in modo che siano a livello delle predelline dei treni. Il tutto per un costo che si aggirerà attorno ai 4 milioni 900 mila euro.

“Lavori - ha aggiunto il primo cittadino Colussi - che saranno utili non solo per chi ha difficoltà a deambulare ma anche, per esempio, ai genitori che devono raggiungere i binari con i bimbi piccoli sul passeggino. Tutti possiamo aver bisogno di un aiuto nelle varie fasi della nostra vita: per questo ho ritenuto fin dall’inizio del mio mandato fondamentale che si arrivasse a una soluzione per questo problema della stazione ferroviaria che va avanti da decenni. Ora finalmente le prime risposte, per il bene della nostra comunità. Grazie a tutti coloro che insieme all’amministrazione comunale e al viceministro Gava hanno reso possibile questo traguardo, come per esempio ’associazione Laluna che aveva interessato la scorsa estate Gli onorevoli deputati Gerolamo Cangiano ed Emanuele Loperfido i quali avevano interrogato sul tema il ministro alle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini”.

Da non dimenticare che c’è un’altra area della stazione con lavori in corso. “Fondazione Ferrovie dello Stato - ha concluso il sindaco - sta proseguendo nei lavori di sistemazione della storica rimessa locomotive la quale diventerà il secondo museo ferroviario del Friuli Venezia Giulia dopo quello di Campo Marzio a Trieste”.

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